giovedì 26 maggio 2011

L'amore assoluto

Solo nei romanzi e negli ospedali si fanno dormire le donne
Chi parla qui? Di cosa si parla qui?
E' l'attesa di un condannato a morte nella sua cella? E' il monologo di un uomo che soffre d'insonnia? E' la storia di Cristo?
In questo caso dovete mollare il freno della comprensione comprendente, dovete smetterla di essere servi di un significato che pretendete vi caschi in grembo.
I simboli sono dappertutto, ovunque ci sono simboli, simboli su simboli. O forse no, forse sono oggetti rotondi e appuntiti - forse sono stelle.
Emmanuele Dio trascura d'informarla che non si è consumato tempo, nè di lei nè di altri, ma qualche metro cubo d'eternità.
L'amore è sempre assoluto, perchè l'assoluto è ciò che illimitato, senza freni, scatenato, selvaggio, ultrapotente.
E' incontrare Varia, Miriam e Melusina. Scambio di persona, la stessa persona, tentato omicidio mentre si percorre un suolo di serpenti.
Accorgersi che la propria madre è vergine.
Le 36 situazioni drammatiche, TRENTASETTESIMA situazione.
Se sentiste le vostre carriole scricchiolare, non metteteci l'olio. Abbiate una reazione di furia o sentitevi Dio.
- Quali sono i vostri mezzi di esistenza?
- Non ho risorse,
Nè di case nè di beni:
Ho cinque soldi nella borsa,
Ecco tutto il mio avere.
Il capitolo XII Il diritto alla menzogna è semplicemente sublime, in effetti credo proprio che sia una delle pagine più belle cha abbia mai letto. Esiste una Verità, una sola Verità. E miriadi, esattamente tutta la serie indefinita dei numeri - tutti i numeri che non sono l'Uno - di cose che non sono quella Verità. Dio possiede questa Verità e non può darla; il signor Dio sarebbe una prostituta se la desse, se si desse.
La quantità di menzogne attuali o possibili si scrive ∞ - 1 = ∞
La Verità umana, è ciò che l'uomo vuole: un desiderio.
La Verità di Dio, ciò che egli crea.
Quando non si è nè l'uno nè l'altro - Io -, la sua Verità è la creazione del suo desiderio.
Iniziatevi a Jarry, per la mia controventraglia!
Le donne mentono per la strada più lunga.
Con tanti particolari.
Analiticamente.

SIA FATTA LA TENEBRA!

3 commenti:

  1. La verità? Non cooscevo l'autore e soo andata sull'enciclopedia per capire chi parlava di amore.
    Penso che mi possa interessare, non solo per le tue parole ma anche per l'autore che con la scoperta del grottesco mi ha icuriosito non poco.
    Io invidio ( ma senza cattiveria of course :-) ) la tua possibilità e capacità di avere a che fare con la parte pulsante della letteratura e ti ringrazio perchè la metti a disposizione di chi ti legge con la cura di chi ama quello che scrive, e si sente.
    Grazie prof!

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  2. Amo Jarry.
    Considera, comunque, che è un minore della letteratura francese. Non è un peccato mortale non conoscerlo.
    Ad autori di tal genere si arriva per percorsi fortuiti e accidentali...

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  3. Ho conosciuto Jarry grazie a Calvino, che, in una delle sue "Lezioni americane", tributa a "L'amore assoluto" il «primato dell'invenzione e del tour-de-force» per quanto riguarda il « testo unitario che si svolge come il discorso d'una singola voce e che si rivela interpretabile su vari livelli».
    Devo dire che il testo, poi, ha superato di gran lunga le mie già elevate aspettative. Non ho mai letto nulla di così straordinariamente necessario, corretto, stupefacentemente compiuto, tanto essenziale quanto proliferante...
    Invano i dadaisti di Tristan Tzara proveranno a eguagliarlo. Soltanto Apollinaire e Raymond Roussel ne porteranno avanti (e per breve) la poetica.
    "L'amore assoluto" è un oggetto di meditazione. In poche righe dischiude l'infinita polivocità dei sensi. È un oggetto limite, adatto solo agli iniziati.

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