giovedì 29 agosto 2013

Breve scritto sulla questione IMU ché non c'ho tempo che è nata la mia seconda nipote


Innanzitutto: BENVENUTA LUISA!
La mia seconda nipotina è venuta al mondo, sono due volte zio e due volte felice.
Sabato lei e la madre verranno a casa mia e me le godrò insieme all'altra mia adorata nipotella.
In queste settimane tengo poco aggiornato il blog, ma continuo le mie letture, le mie riflessioni e i miei pensieri. Riflessioni e pensieri non sono importanti; i resoconti delle letture invece sì.
Nell'attesa di scrivere tutto quello che voglio scrivere su di esse, soprattutto sugli anni di piombo, posto questi brevi punti sulla quesione IMU che, per ora, mi pare la solita farsa italica.
Eccoli.

- L'imu è stata decisa nel 2012 perché non ci sono i soldi (e già qui ci sarebbe da ridere. Nel paese più tassato al mondo non ci sono i soldi...ahhahahahahahhahaha!!!)
- Secondo il parere di molti esperti economisti, la tassa è giusta ma "distribuita" male. Andrebbe riformulata.
- L'imu è diventata il cavallo di battaglia populista di Berlusconi per abolirla un secondo dopo averla votata in parlamento.
- Classica figura squallida dello squallido PD che invece di lottare per renderla più equa si cala le braghe per far guadagnare punti a Berlusconi. Comportamento che tengono since 1994.
- Tassa rinviata al 2014 dove ce lo piazzeranno di nuovo nel culo, ovviamente cambiando il nome alla tassa.

ciao ciao.

mercoledì 21 agosto 2013

Qua si disprezza, il wonga foodda si fa dopo cazzarola


La salsedine, la vasellina, ma basta su.

Domenica 18 agosto era il compleanno di Nanni Moretti e su Iris, che ha trasmesso il film con tanto di auguri sullo schermo, mi son visto Bianca.
Poi scopro che in realtà il compleanno di Nanni è il 19 e che Rai3 come omaggio trasmette Ecce bombo e mi son sparato pure Ecce bombo.
All’inizio mi ero pure incazzato con Iris per il compleanno anticipato che porta jella, ma alla fine è stato molto meglio così perché ho potuto vedere entrambi i film! Avessero trasmesso la stessa serata del 19 avrei dovuto scegliere perdendomene uno e sarebbe stato blutto blutto...
Non mi è passata invece l’incazzatura con Rai3…vabbè, avete trasmesso Ecce bombo, niente da eccepire…ma, diciamocelo francamente senza cazzate…Rai3 che fai Rai3 trasmette Il Caimano, senza tante scuse. O sbaglio? A proposito de Il Caimano, voglio aggiungere una piccola postilla.
Ho letto un paio di recensioni e dico una cosa: una recensione de Il Caimano che non parla di Montanelli e di come Moretti l’ha inserito alla grande nel film non merita nessuna considerazione. Potete scrivere tutte le opinioni che volete, ma se non ci mettete Montanelli la recensione vale zero. Zero spaccato.
Ma comunque non volevo parlare di Moretti e dei suoi grandi film.
Dopo aver visto Ecce bombo non so che minchia ho fatto. Forse sono venuto al pc a sparare un paio di cazzate su facebook. Forse mi son fumato una sigaretta fuori al balcone. Forse mi sono fatto una sega pensando a qualche milfona dei paraggi. Non lo so. So solo che è passato del tempo e avevo lasciato la tv accesa.
Quando son ritornato a stendermi sul divano davanti alla tv, era ancora sintonizzato su Rai3. C’era un programma credo misto tg misto approfondimento politico.
C’era un tizio brutto con gli occhiali, doveva essere un ciellino.
Ora, premettendo che io sogno un water gigante dove poter scaricare tutti i ciellini del cazzo, il tipo ha detto una cosa di uno squallore immane. Da far cadere le braccia.
Si parlava della condanna definitiva di Berlusconi e su quello che dovrà fare il parlamento.
Il tizio diceva che il parlamento è sovrano e che la sentenza è definitiva e che quindi bisogna fare un compromesso. Compromesso ... scendere a un compromesso, scendere vuol dire accettare una merdata.
Il compromesso del genio ciellino è questo: la sentenza si accetta e si rispetta, ma Berlusconi rimane in parlamento. Capito? Da oggi al rapinatore condannato si dirà: sì, tu sei stato condannato per rapina e noi rispettiamo la sentenza, ma puoi stare fuori e tenerti i soldi.
Una cazzata talmente grossa che pure al giornalista in studio è venuto da ridere e ha parlato di “proposta forte” (ovviamente lui ha detto “proposta forte” perché non si può permettere di dire che è una vergogna infame; io invece posso dirlo: è una vergogna infame!).
I ciellini mi son sempre stati sul cazzo, da quando vidi un giovane che insieme ad altri mentecatti faceva una specie di girotondo in favore di quel mafioso di Andreotti. Io ero piccolino, ma il senso di vergogna e di ignoranza in quella scena non l’ho mai dimenticato.
Prima di togliermi dai coglioni lascio questo piccolo promemoria sulla vicenda Berlusconi, dedicato ai piddini del tipo cazzari (che ce ne sono molti).
Sento parlare di "costituzionalismo", di "pacificazione", di "compromesso", di "parlamento sovrano", di "bene dell'Italia", di "agibilità politica", di "interpretazione della legge Severino" e altre CAZZATE simili.
Io so solo che se quel delinquente sistematico frodatore fiscale non verrà cacciato a calci nel culo dal parlamento sarà una grande vergogna.


p.s. a questo promemoria un GENIO di destra ha risposto che bisogna distinguere “non sempre il pregiudicato è cattivo e l'incensurato è buono”. Io mi sono rotto il cazzo. Commentatelo voi.

domenica 18 agosto 2013

Oh, gli affanni e gli affannati...ma va caghèr...


Oggi manco abbiamo fatto un cazzo.
Abbiamo beatamente oziato tra divano, pc, televisione e fumate di sigarette.
Panciolle totale.
Da una parte son contento di non essere andato appresso alle stelle che si accendono e si spengono e alle voci che echeggiano e poi svaniscono. È tutto un filare per mettere sabbia nelle mutande.
Anche se poi tutto comincia e ricomincia, non si può impedire alla densità demografica e al destino di divertirsi secondo i loro capricci.
Tutto sommato ‘sta giornata proprio proprio invano non è trascorsa grazie a due pensieri degli scrittori Hermann Hesse e William Somerset Maugham.
Di Hesse sto rileggendo Siddharta, forse non originale come rilettura estiva, ma chissene fotte.
Nella prima parte, nel capitolo “Gotama”, Siddharta spiega al Sublime perché decide di andarsene e di non unirsi alla comunità dei fedeli.
“Possano essi rimaner tutti fedeli alla dottrina, possano raggiungere la loro meta. Non tocca a me giudicare la vita di un altro. Solo per me, per me solo devo giudicare, devo scegliere, devo scartare. Liberazione dall’Io è quanto cerchiamo noi Samana, o Sublime. Se io diventassi ora uno dei tuoi discepoli, o Venerabile, mi avverrebbe – temo – che solo in apparenza, solo illusoriamente il mio Io giungerebbe alla quiete e si estinguerebbe, ma in realtà, esso continuerebbe a vivere e a ingigantirsi, poiché lo materierei della dottrina, della mia devozione e del mio amore per te, della comunità con i monaci!”.
Ho messo in grassetto la parola “materierei” perché è la parola chiave e termine tremendamente azzeccato. Siddharta è un cercatore spirituale. Ha studiato con i brahmini del suo paese, è vissuto nella foresta con i Samana, si è messo in viaggio alla ricerca di Buddha e ne ha ascoltato la predicazione e decide di non fermarsi. Teme di diventare un amante della dottrina, un “prigioniero” del buddismo, un adoratore di se stesso tramite il maestro, di trovare un comodo risposo nelle sue parole. In poche parole teme di diventare uno schiavo dello spirito (un dottrinario), lui che vuole essere soprattutto uno spirito libero e cercare la “propria” verità. Adoro chi non si ferma ad adorare il vitello d’oro di nessuna dottrina.
Il secondo pensiero è di Maugham e l’ho letto in una recensione su un quotidiano. Premetto che ho letto tanto su Maugham ma ancora niente di Maugham. Lacuna che colmerò presto perché questo scrittore britannico mi arrapa come nessun altro.
Il pensiero è questo:
“È curioso come gli uomini, che abitano per così breve tempo un mondo estraneo e crudele, si affannino a infliggersi tanta infelicità”.
Ok, ci rivedremo in libreria, caro Maugham...

giovedì 15 agosto 2013

der Sukende


I Tedeschi, popolo metafisico quanto nessun altro (a parte i Greci, ovviamente), dal verbo suken fanno il participio presente, sukend, e lo usano sostantivato, der Sukende (colui che suca), per designare quegli uomini che lo prendono in culo spesso e volentieri dalla vita.
Evidentemente il Sukende non è il gay, ma è l’inchiappettato classico e cronico che la vita mette a dura prova con le sue beffe e i suoi tiri mancini.
Per esempio, colui che rimane a casa in estate e specificatamente il giorno di ferragosto è un Sukende, un groß Sukende. Poco conta il motivo della non vacanza e del ferragosto casalingo. Anche se rimane a casa per motivi di salute o di lavoro o per mancanza di soldi un Sukende è sempre un Sukende.
Quel sucare che è già di per sé un soffrire stoico come essenza della vita, come disse uno dei primi pensatori che affrontò questa specifica condizione esistenziale, e precisamente sant’Ottone martire e decapitato (e bruciato non c’è? Ah, sì: e bruciato), quel sucare che è in sostanza essere nella merda.

domenica 11 agosto 2013

George Gray (poesia)


In questi giorni sto leggendo alcuni libri sulla storia delle Brigate Rosse scritti da chi ne fece parte. Alberto Franceschini, Mario Moretti, Prospero Gallinari... In aggiunta ho letto il libro di Stefania Podda su Mara Cagol, brigatista e moglie di Renato Curcio, e Una storia quasi soltanto mia libro intervista di Piero Scaramucci a Licia Pinelli moglie di Pino, l'anarchico ucciso dalla polizia in questura il 16 dicembre 1969.
Nel frattempo, credo per alternare, ho ripreso in mano il meraviglioso Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Sicuramente è famosissimo questo capolavoro poetico, non ha bisogno di consigli o di parole particolari da parte mia. Posso solo dire: procuratevene una copia e leggete e rileggete qualche poesia ogni tanto. Sarà sempre fantastico.
Oggi, parlando delle nostre attuali letture con un amico, è venuto fuori che la sua preferita è George Gray. Non ci ero ancora arrivato nella mia ennesima rilettura, sono andato subito a rileggerla e la condivido con chi vorrà.
A lui piace perché ci si ritrova molto, e non posso che essere d'accordo. Anch'io credo di aver messo la nave in porto, con le vele ammainate...anch'io faccio fatica a trovare un senso in questa vita e anch'io fuggo...forse più da me stesso che dalla vita.
I have studied many times
The marble which was chiseled for me
A boat with a furled sail at rest in a harbor.
In truth it pictures not my destination
But my life.
For love was offered me and I shrank from its disillusionment;
Sorrow knocked at my door, but I was afraid;
Ambition called to me, but I dreaded the chances.
Yet all the while I hungered for meaning in my life.
And now I know that we must lift the sail
And catch the winds of destiny
Wherever they drive the boat.
To put meaning in one’s life may end in madness,
But life without meaning is the torture
Or restlessness and vague desire –
It is a boat longing for the sea and yet afraid.
Molte volte ho studiato
il marmo che mi hanno scolpito –
una nave con la vela piegata in riposo nel porto.
In verità non ritrae la mia destinazione
ma la mia vita.
Poiché l’amore mi venne offerto ed io fuggii dalla sua delusione;
il dolore bussò alla mia porta, ma io avevo paura;
l’ambizione mi chiamò, ma io ero atterrito dai suoi rischi.
Pure tutto il tempo avevo fame di un significato nella vita.
E ora so che dobbiamo innalzare la vela
e cogliere i venti del destino
ovunque essi guidino la nave.
Dare significato alla vita può sortire follia,
ma la vita senza significato è la tortura
dell’irrequietezza e del desiderio vago –
è una nave che anela il mare eppur lo teme.

mercoledì 7 agosto 2013

Emorroidi

(sembra un quadro di Dalì)


Mi è sembrato giusto interrompere il lungo silenzio del blog parlando di emorroidi.
Perché?
Eh perché innanzitutto le emorroidi sono qualcosa di corporale (che succede al corpo) e quindi parlo di qualcosa di materiale e di concreto invece di fare la solita filosofia metafisica astratta; secondariamente parlo delle emorroidi perché è la prima volta che mi capita e reputo giusto e corretto parlare di questa inedita esperienza sul blog; terzo motivo è che parlare di emorroidi nel mese di agosto mese di viaggi vacanze bagni di mare scopate clandestine con tedesche arrapate mi rende così isolato e coglione che quasi ne vado fiero. Credo ci fosse anche un quarto motivo, ma l’ho scordato.
A causa dell’operazione alla bocca, la mia dieta ha subito consistenti variazioni. C’è sicuramente stata una rivoluzione delle mie abitudini alimentari, la mia dieta ha subito uno sconvolgimento. Mettiamoci il caldo e lo stress. Facendo la summa di questi tre fattori (alimentazione, caldo e stress) credo ne venga fuori il motivo delle emorroidi.
Forse dovrei dire emorroide, perché era una e grossa, ma emorroidi fa più fico e rende il fatto più grave.
Ok, diciamo che non so affrontare la cosa da un punto di vista medico e quindi per me l’emorroidi è un fastidio terribile che ti fa cacare male, dolorosamente. Pure lavarsi e asciugarsi diventa un’impresa.
Comunque l’ho curata. Innanzitutto con una pomata. Sapete che era bello spalmarsi piano piano la crema? Ti dava un gran senso di freschezza. Poi ho comprato un integratore di fibre, perché ho letto che le fibre ti aiutano quando devi cacare.
In pochi giorni l’emorroide è guarita e sapete una cosa? È stato bello cacare senza fastidi, senza problemi.
Io credo che la malattia, in generale e non nei casi gravi, sia una bella esperienza filosofica. Ti fa apprezzare la salute, anche le cose che diamo per scontato.
Alla fine cacare diviene un fatto automatico e solo un’emorroide guarita te lo fa apprezzare.
Spero potrà essere così anche per i denti, la bocca e la masticazione.
Ormai sono 27 giorni che vado avanti a brodini, pappine e creme. Quando finalmente riassaporerò un piatto di pasta dovrò stare attento - potrei morire d’orgasmo.