venerdì 17 gennaio 2014

I camerieri del PD ovvero una domanda politica


Stamattina mi son fatto la doccia dopo che da lunedì non mi lavavo perché ho avuto la febbre. Poi mi son vestito, non pettinato e mi sono recato a Pompei a comprare L’uomo che ride di Victor Hugo. Al ritorno, prima di tornare a casa mia, sono passato a casa di mia sorella per salutare lei e le mie due adorabili nipotine.
Mentre giocavo con la più grande, Raffaellina, e precisamente mentre le riparavo la caffettiera giocattolo mi è venuto da pensare:
Questi del Partito Democratico, negli ultimi anni, hanno fatto i camerieri di Berlusconi, di Napolitano, di Monti, della Fornero, di Alfano, della BCE, di Bilderberg, degli imprenditori corrotti attraverso le tangenti, dei mafiosi, dei lobbisti, ecc. ma si rifiutano di fare i camerieri del MoVimento 5 Stelle. Perché mai? Cos’ha di più o di meno il M5S? Perché il PD dopo aver servito tanti cani e tanti porci, approvando docilmente tante cose indegne, si rifiuta di fare il cameriere di Beppe Grillo? Siamo sicuri che fare i camerieri del M5S e di Beppe Grillo sia peggio del fare i camierieri ai personaggi succitati? Siamo sicuri che fare i camerieri del M5S e di Beppe Grillo invece di farlo con gli altri non porterebbe qualcosa di buono per l'Italia?
Quale mistero si cela dietro questo comportamento consistente nel fare da camerieri alla peggiore feccia, ma non a Beppe Grillo e al M5S?

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