Che merda.
A scuola mi son preso tre giorni di malattia, vaffanculo. Non mi sento bene, m'è tornata pure la tosse. Non è affatto una situazione che merita sacrifici da parte mia. Puah! Tornerò sabato, faccio i miei porci comodi. Come fanno tutti. O sbaglio?
Mi sento un rifiuto e le consolazioni, alcune consolazioni, mi fanno proprio incazzare.
Figurati, ma figurati davvero se poteva andar bene.
Lascio un consiglio per i più giovani, anzi due.
Mai fidarsi delle donne.
Le donne già sono matte, ma se ne incontri una pazza davvero fuggi, scappa! non ne caverai nulla di buono.
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RispondiEliminaCi sono parole figlie di un pensiero, e allora ha senso confrontarsi, dialogare. Altre sono solo figlie della rabbia, del dolore, della delusione, e allora non ha senso discuterne. Ecco perché ti mando una pacca sulla spalla, e cancello un commento che, ora, sarebbe solo ozioso.
RispondiEliminaFanculo Led, schiatta, saltella come un rospo, che l'annullamento delle donne rende rospi lo sapevi? Puoi ricavarne un sacco di cose preziose, ad esempio la secrezione della pelle del rospo serviva per i test di gravidanza. Impara a gracchiare, è una forma raffinatissima di sorriso, solo poche sono capaci di riconoscerlo, ma quando accade...e non temere, accade, si ride a crepapelle delle penose macchinazioni dei poveracci, e si torna principi!
RispondiEliminaTi stimo troppo per consolarti del nulla amico mio.
Oh fava, le donne sono matte una sega. Non ti imbruttire, sei una meraviglia. Se una ha gli occhi per vederti. E io, che matta non sono, ti vedo proprio bene. E te lo dico. Anche quando scrivi cazzate. Coglione del mi corazon.
RispondiEliminaCapisco lo sfogo.. ma a generalizzare così si rischia di passare per violenti.. e tu non lo sei.
RispondiElimina(Ti lascio un bel pizzicotto sulla guancia)