mercoledì 20 marzo 2013

Eugenio Scalfari e il doppio dramma dell'amicizia mancata



Oggi mi occupo di un dramma umano, quindi vi chiedo serietà.
Anzi, il dramma umano è doppio, quindi vi chiedo serietà doppia.
Non so se avete letto l’articolo di Eugenio Scalfari uscito sull’ultimo numero de l’Espresso di venerdì 15 marzo. No? vabbè, non vi siete persi nulla e comunque lo trovate qui.
Nell’articolo Scalfari parla di un amico che va a pranzo con Casaleggio. Casaleggio è il guru del Movimento 5 Stelle, insomma è il Male Assoluto capace di distruggere l'universo (Scalfari cit.).
Il nome di quest’amico? Non si sa, Scalfari non lo dice. E lo capisco benissimo; Casaleggio è più pericoloso di Riina e Provenzano messi insieme, rivelare l’identità di un amico che va a pranzo con l’Anticristo in persona potrebbe essere fatale per l’amico, per chi ne svela l’identità, per chi legge l’articolo e chissà per quanti altri milioni di persone.
Qualcuno ha ipotizzato che quest’amico non esista, che sia un amico immaginario come quelli che hanno i bambini. Ma io ho scartato quest’ipotesi per vari motivi. Innanzitutto perché Scalfari non è un bambino; secondariamente perché gli amici immaginari sono simpatici, strambi, fanno cose interessanti e hanno tante cose da raccontare mentre quest’amico descritto da Scalfari pare un rompicoglioni non interessante che tutto quello che sa fare è andare a pranzo con Casaleggio (???).
Comunque l’amico di Scalfari va a pranzo con Casaleggio. Casaleggio, come giustamente scrive Scalfari, fa vita ritirata e non incontra quasi mai nessuno. Ora: se un eremita fa un'eccezione per incontrare un amico a pranzo (evento rarissimo) vi pare mai possibile che non abbia un dialogo con questo amico? Che preferisca giocare col cellulare invece di dialogare? A me pare una stronzata.
Io non vedo quasi mai nessuno, sono un orso. Esco solo per Guglielmo e pochissimi altri.
Quando poi li incontro e ci pranzo/ceno insieme, parlo, mi diverto, bevo qualcosa…non gioco mica col cellulare?!?! Se devo giocare col cellulare resto a casa. Quindi caro Scalfari, non mi convinci.
Sta storia te la sei inventata, l’articolo fa solo parte dello sputtanamento che tu e i tuoi amichetti (bipartisan) dei giornali e delle tv state portando avanti da tempo. Quest'articolo serve solo a far apparire Casaleggio come un povero mentecatto che gioca coi videogames. Un pessimo articolo, un "articolo" indegno e di qualità nulla.
E questo è il primo dramma umano. Scalfari che ha amici immaginari di merda o amici reali tremendamente noiosi o cazzari (magari l’amico di Scalfari il pranzo con Casaleggio se l’è inventato).
Il secondo dramma scalfariano è più breve.
Scalfari non ha veri amici.
Ormai Eugenio ha un’età, è un’istituzione, nessuno gli dice niente, né si permette di consigliare, tagliare, censurare. Avesse avuto 35-40 anni, magari un vero amico gli avrebbe detto con franchezza: Eugè, ma che stracazzo scrivi? Cestina 'sta stronzata e andiamo a bere qualcosa insieme.

Vabbè, così va la vita.

3 commenti:

  1. Un mio amico mi ha detto che Casaleggio prima di mangiare una banana la sbuccia, ma non posso rivelarti il suo nome, non vorrei compromettere anche il tuo blog :D

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    1. ahahahahahahahahahaha oddio!!!
      compromettere il blog? ma hai capito che Casaleggio muovendo solo un sopracciglio è capace di distruggere l'universo???? :D

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    2. :D
      Meglio ridere va...anche se leggendo i giornali schierati (tutti!)ci sarebbe da piangere...
      Ma questo articolo di Scalfari sfiora il surreale se non l'apoteosi della banalità assoluta.
      Andiamo avanti, vediamo cos'altro si inventeranno, magari viene fuori che Grillo ha parcheggiato abusivamente il suo camper e allora sì che la credibilità del movimento verrebbe compromessa per sempre ;-)

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