L'ex Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, in un'intervista al Corriere della Sera ha testè dichiarato:
Ci vuole un bel coraggio a prendersela col governo dei tecnici per quello che è accaduto nelle urne. Adesso molti, nei partiti, si pentono di averci appoggiato. Ma noi la nostra parte l'abbiamo fatta. Forse potevamo fare di più. Forse potevamo fare meglio. Ma, sostanzialmente, ci siamo: dovevamo salvare l'Italia dal baratro nel quale stava cadendo alla fine del 2011 e ci siamo riusciti. Loro non possono dire altrettanto: hanno lasciato a noi le riforme impopolari che non riuscivano a fare. A loro toccavano solo altre due cose prima del voto: la riforma elettorale e quella dei costi della politica. Zero, nulla: un'omissione pagata cara.C'ho riflettuto un po' e poi ho pensato: l'Italia era nel baratro, colpa dei partiti.
I partiti non hanno le palle per fare le riforme impopolari.
I partiti non hanno fatto né la riforma elettorale né diminuito i costi della politica.
I partiti han fatto porcate tipo la finta legge sulla corruzione. Poi se non li voti e gli dici che sono una chiavica, s'incazzano pure.
La Fornero di seguito ha detto pure delle cose sullo stranissimo silenzio di Mario Monti. Silenzio sul suo impegno in politica.
Silenzio assoluto. Mi aspettavo che se ne parlasse non dico in Consiglio dei ministri, ma almeno a latere. E invece niente, né prima per dopo. Solo una volta, dopo che aveva deciso di guidare la lista, l'ho stuzzicato: "Scelta impegnativa". "Sono frastornato", fu la sua risposta.Questo, quello che dice la Fornero.
Ma il silenzio di Monti non mi stupisce. Monti non rende conto né agli ex collaboratori, né agli italiani. Lo sappiamo bene a chi deve rendere conto.
Ne parlerò con calma domani quando recensirò un libro che ho letto in questi giorni.
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