Filosofia, Letteratura, Poesia, Storia, Arte, Capitalismo, Politica, Sesso... [Blog delle ossessioni, non delle idee. Le idee non mi piacciono perché con le idee non è mai sprofondato nessuno]
giovedì 28 marzo 2013
Uscire SEMPRE da una situazione equivoca
Anni fa conobbi ‘sta ragazza. Carina, molto carina devo dire.
Simpatica, mi ci trovavo a parlare benissimo e ci facevamo un sacco di risate. Dolce, pure.
Insomma avemmo una storia. Una storia bella anche se già allora mi sembrava una storia impossibile.
Di colpo ‘sta ragazza cambiò atteggiamento. Divenne una stronza cronica e ci mandammo affanculo. Ci ebbi a che fare ancora per pochissimo tempo e mi parve sempre più stronza.
Poi più nulla per anni.
È ricomparsa all’improvviso così come all’improvviso scomparve.
Una situazione strana, davvero.
Da una parte ero contento, per carità, ma dall’altra non sapevo che cazzo dire e fare.
Forse era tornata per essere amici? Può essere, ma per me era impossibile. Non potevo essere suo amico. In realtà tra noi non c’era più niente. Non c’erano né il mistero né il divertimento né la voglia di conoscersi che c’erano all’inizio.
Io sapevo che lei era una stronza, lei sapeva che io ero uno stronzo.
Non poteva nascere un rapporto di amicizia…a me lei piaceva ancora, cioè non so come dire.
Ormai lei la conoscevo abbastanza per sapere che non ci sarei mai tornato insieme e sapevo pure che lei come amica era semplicemente improponibile.
Abbiamo boccheggiato qualche mese tra conversazioni inutili e periodi in cui ognuno si faceva i cazzi suoi. Forse avrei dovuto essere chiaro e dirle che a me lei piaceva ancora, se volevamo riprovarci...e se non l'ho fatto non è stato per paura di un rifiuto ma per paura che accettasse. Comunque lei è sempre stata molto diretta. Se non ha parlato chiaro è evidente che non voleva da me niente di che...forse solamente avere qualcuno con cui parlare. Ma parlare con lei non era possibile, veramente. Parlare come amico, intendo. Io ho amicizie femminili e mi piace ascoltare. Anche a Roma ultimamente è successo.
Ma con lei no, si cerchi un altro cazzo d'amico.
È sparita d’improvviso un giorno, senza dire nulla.
Era l’unica conclusione possibile. Non è che si può avvertire l'altro e dire: Ciao, sparisco.
Buona fortuna a te e ognuno per la sua strada.
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