sabato 22 febbraio 2014

Asterischi e chiocciole, secondo e ultimo post


Nella giornata di ieri, sarà un caso, mi sono imbattuto in tre post consecutivi dove al posto delle normali vocali venivano usati asterischi * e chiocciole @.
Uno dei tre post riguardava addirittura il blog dei mitici Wu Ming. Siccome anche loro usavano l'asterisco, ho chiesto perché usassero 'sta strunzat. In realtà ho sbagliato perché poi il post non era il loro, ma di un tizio che commentava. Comunque non ti preoccupare, hanno detto, l'asterisco noi lo usiamo da vent'anni, a occhio e croce. Forse di più.
Gesù Cristo...magari ne vanno pure fieri, buon per loro.
L'altro post con asterischi e chiocciole stava su facebook, in una pagina in cui avevo già esternato le mie rimostranze senza ottenere risposta.
Siccome ieri stavo spazientito, anche perché il post in questione aveva più * e @ del solito, forse ho scritto in modo un po' veemente anche se non lì ma su twitter. Ho scritto:
io mi rifiuto. usare * e @ al posto delle vocali è una CACATA. non è intelligenza né rispetto per le donne. è una SCEMENZA. #inferocito
La tizia della pagina (che di sicuro l'ha letto) ha risposto:
Andrè non è il momento. Sono piuttosto inferocit@. Lasciami le mie espressioni queer e autodeterminate. Ci hanno fottuto le lotte. Lasciami almeno * e @. Grazie!
Innanzitutto, sono andato a vedere cosa significa "espressioni queer". Non ho ben capito, ma comunque queer significa buffo, bizzarro, bislacco...ma devo cercare ancora perché non sono soddisfatto. Queer indicherà qualche cosa che in italiano conosco, ma che mi sfugge applicando il termine inglese.
Sinceramente ho trovato la risposta molto buffa. Quali lotte avrebbero fottuto alle donne? Le donne non hanno conquistato molto e molto ancora hanno da conquistare? Cioè alle donne nessuno ha tolto le lotte ed esse, molte di esse almeno, continuano a lottare. Ammesso e non conesso che sia una scusa plausibile, quella delle lotte fottute, usare * e @ come rimasuglio di femminismo autodeterminato.
Una ragazza assai cortesemente, poi, mi ha scritto un messaggio privato:
* e @ si usano per indicare un'indifferenza di genere in un discorso, tipo x/y ma con un minor impatto di ridondanza, cosa formalmente impossibile in italiano non esistendo il genere grammaticale neutro. Per esempio, "siamo tutt* amareggiat*" si intende "siamo tutti/e amareggiati/e" - per evitare la dominanza del genere grammaticale maschile sul femminile.
Mi sono spiegata di cavolo, se non ti è ancora chiaro dimmelo.
Io ho risposto:
Sì, mi è chiaro e ti ringrazio perché è stato molto gentile da parte tua scrivermi questa spiegazione. Però, permettimi, dissento totalmente. Lo so che l'italiano non ha il neutro e mi rammarico pure, ma non è un buon motivo per sfregiare la lingua italiana nostra tanto bella. Ormai è l'uso che ha generato il neutro. Ormai con tutti si intende proprio tutti non solo il genere maschile plurale e così per le altre parole. A questo punto io preferisco cedere la grammatica al femminile e scrivere tutte piuttosto che ritrovarmi articoli pieni di * e @. Giuro. Poi mi piacerebbe sapere: ma veramente una donna intelligente tiene a una cosa come questa? Spero di no. Il rispetto per le donne si ottiene solo con la cultura, con il confronto aperto, con l'esperienza e molti altri fattori. Veramente * e @ è un modo per non discriminare? Scusa, ma lo ritengo un modo di scrivere BRUTTO e stupido che le donne non meritano. Ciao e ancora grazie. (scusa la lunghezza)
p.s. Sono indispettito perché questa cosa degli * e degli @ vorrebbe avere la presunzione di essere una trovata intelligente, ma non lo è per niente.
E lei, molto saggiamente e con un sorriso, ha scritto:
Ognuno ha le sue idee.
Già, ognuno ha le sue idee. Ognuno rimane sulle proprie posizioni. Io rimango con le care a e i o u usandole in maniera appropriata, voi tenetevi i queer * e @.

4 commenti:

  1. Ma.. ma... scusa.
    Se leggo: "Siamo tutti indignati" io capisco tutti e tutte. Non è il genere della singola parola che conta ma il concetto di per sè. Tutti vuol dire tutte le persone, non tutti gli uomini. Ma forse la faccio troppo semplice io... E in ogni caso asterischi, chiocciole e palline mi confondono e basta, non mi danno idea di par condicio. Ecco.

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    1. Esatto, è proprio quello che penso io e che ho scritto pure in un altro post sempre dedicato agli asterischi e alle chiocciole al posto delle vocali.
      Che ti devo dire...io continuerò a usare le vocali normalmente, gli "intelligenti progressisti" useranno * e @

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  2. Era ora che qualcuno lo dicesse con veemenza cazzo!
    Anch'io se proprio dovessi accontentare queste donne preferirei la grammatica al femminile piuttosto che usare questi segni per vocali, sono davvero odiosi.
    Bravo, mi piaci quando fai l'incazzoso ;-)

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    1. ultimamente m'incazzo poco.
      o sto diventando vecchio o sto diventando un disperato.
      ;)

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