domenica 26 agosto 2012

Il dubbio di Matteo


Non so perché al mio conoscente Matteo gli sia venuto in mente di farmi questa domanda, ma l’ha posta in una maniera così simpatica che ne abbiamo riso insieme.
A un certo punto mi chiede: “Oh, ma tu fai qualcosa ogni tanto? Eh eh eh”
Devo avergli dato l’impressione del fancazzista disimpegnato nullafacente, forse.
In realtà io faccio poche cose, alcune cose. Non sono come quei tipi che amano presentarsi come power man e dicono “io faccio un sacco di cose, vedo tantissima gente, un mucchio di posti, ecc.”
Questi peni, io sono molto più minimale. E onesto.
Per esempio cammino. Anche quello è un fare; non si dice faccio una passeggiata?
Poi leggo i libri, e anche quello è un fare; no? Che fai? Leggo un libro.
Poi penso, mi metto tranquillo sdraiato o seduto e penso. Non è un fare anche pensare? (certo un fare un po' strano, lo ammetto)
Poi scrivo degli appunti su carta e dei post su facebook e sul blog, ascolto musica. Insomma faccio queste cose, principalmente.
Però secondo me Matteo intendeva un altro verbo. Forse con “fare” intendeva “produrre”.
Bè, diamo un’occhiata al termine, definiamolo.
Produrre, ant. producere, v.tr. 1. far nascere, far germogliare, fruttare 2. (estens.) fornire le condizioni ambientali adatte alla nascita e allo sviluppo di animali o vegetali 3. fabbricare, fare 4. elaborare, secernere 5. dare luogo a un’opera dell’ingegno, a una creazione intellettuale 6. causare, provocare 7. nel linguaggio giuridico, presentare, addurre, allegare 8. (lett.) protrarre, prolungare.
Minchia, di questi 8 significati non ne produco neanche uno. Mi piace il numero 5, ma figuriamoci se col cervello che mi ritrovo e il caldo che fa io possa mai mettermi a produrre opere d’ingegno.
Alla fine l'unica cosa che invidio del fare è quando sento la gente dire "faccio sesso", "faccio l'amore". Anche se invidio più la seconda che la prima perché fare sesso è bello, ma fare l'amore è coinvolgente al 100%. Cioè col sesso godi solo con la parte di sotto, con l'amore godi con la parte di sopra e con quella di sotto.
Caro Matteo, hai ragione. Io non faccio niente, né produco alcunché.
L’unica cosa che produco è tanta materia fecale.

A proposito…a dopo.

3 commenti:

  1. Bisognerebbe dire e Matteo che certe cose le possono fare solo alcuni, altri non sono dotati di sensibilità, cultura e ironia; sono tempi in cui è il lavoro a mancare ma solo per la crisi economica, purtroppo l'intelligenza, quella, in tempi superficiali e bastardi come quelli ce viviamo ce la stiamo giocando di brutto e non torna purtroppo nella maggioranza dei casi umani che ci circondano, sociali e politici...
    Io credo che tu faccia un sacco di cose e quando farai l'isegnate ancora di più il tuo "non fare" aiuterà un sacco di gente a crescere e migliorare la specie.
    Ossequi.

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