Filosofia, Letteratura, Poesia, Storia, Arte, Capitalismo, Politica, Sesso... [Blog delle ossessioni, non delle idee. Le idee non mi piacciono perché con le idee non è mai sprofondato nessuno]
giovedì 7 febbraio 2013
Django Unchained
Ma quanto mi è piaciuto Django Unchained da 1 a 100? Vogliamo fare 101?
Solo Tarantino poteva portare l'Anello dei Nibelunghi nel selvaggio West, solo Tarantino poteva farmi piacere un film western.
Io odio a morte i musical, ma sono sicuro che se Quentin ne girasse uno, io griderei al capolavoro.
Tarantino ama il suo lavoro, adora girare...ci mette energia passione e un pizzico di figlio di puttana allegro e scaltro. Come dicevo ieri...quando creperà Tarantino, credo proprio che sarà quasi impossibile per me andare al cinema.
In realtà Django non è il solito western...non è la figura del cowboy solitario, nè le sparatorie o le solite cazzate da saloon ad essere protagoniste del film.
Quello di cui parla il film è la schiavitù dei neri d'America. Un fatto storico un po' dimenticato in realtà. Un po' perché la schiavitù è stata abolita, un po' perché di orrori ce ne sono talmente tanti e nuovi che uno deve mantenere la sensibilità aggiornata.
Almeno io sono rimasto veramente colpito dalla reminiscenza storica...uomini in catene, trattati come merce, come bestie...senza libertà nè dignità.
Il commercio di schiavi, il lavoro coatto nei campi di cotone o a spaccar pietre. E soprattutto il cosiddetto "combattimento tra mandinghi". Qualcosa di terribile che non conoscevo, su cui non mi ero mai soffermato. Durante il film mi sono chiesto come fa l'uomo a fare questo ad un suo simile. Come può un uomo fare ciò? Frustare una donna, maltrattare un anziano, dare in pasto ai cani uno schiavo inservibile...mah, razza maledetta che siamo.
Il film dura tanto, ma non c'è tempo di annoiarsi. E questo è il marchio di Tarantino. Lui ha capito che il film deve raccontare una storia coi controcoglioni. Stop. Niente minchiate, nè filosofie da quattro soldi, nè prediche...niente menate! Il film è un film e deve innanzitutto intrattenerci alla grande.
Vorrei, per concludere, elogiare Leonardo Di Caprio. Non è un attore che amo particolarmente, ma devo dire che nella parte dello schiavista bianco pezzo di merda rende alla grande.
Che dire? Ho visto ancora gente indecisa se andare o no al cinema a vedere Django...dai, cazzo! muovete il culo!
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