Filosofia, Letteratura, Poesia, Storia, Arte, Capitalismo, Politica, Sesso... [Blog delle ossessioni, non delle idee. Le idee non mi piacciono perché con le idee non è mai sprofondato nessuno]
domenica 17 febbraio 2013
Travaglio e la Sinistra furba, moooooolto furba [prima parte]
Pubblico per iscritto un intervento pronunciato da Marco Travaglio a Servizio Pubblico il 7 febbraio scorso. L'intervento è lungo, quindi oggi posto la prima parte e domani la seconda.
Questo intervento è utile per ripassare la storia politica recente e per mostrare quanto siano scarsi e in malafede quelli del PD in particolare e quelli del centro sinistra in generale.
Ovviamente parlo di forze parlamentari che hanno finora fatto solo schifo.
Io il PD, dopo quindici anni, non lo voto più. Non sanno stare al governo, come opposizione fanno semplicemente CACARE e quindi, siccome io lo stesso cesso non lo voto, ho deciso di votare una cosa nuova: il Movimento 5 Stelle. Spero che tanti seguano il mio esempio.
Visto che non sono così cretino da essere un ultras (sono ultras delle idee, non dei partiti) mi farebbe piacere se gli italiani votassero anche altri movimenti nuovi tipo SEL, Rivoluzione Civile, Fare per fermare il declino.
PDL LEGA PD, mandateli affanculo.
Buona lettura.
C’era una volta un politico piccolo piccolo che tutti davano sempre per morto, ma regolarmente risorgeva dalle sue ceneri. Montanelli lo chiamava il Rieccolo. Era Amintore Fanfani.
Poi è arrivato un altro, che almeno per la statura gli assomiglia un po’, anche se lui l’altro giorno ha detto che da giovane era un centravanti molto alto: 1 e 71, poi è rimpicciolito con l’età.
Nel ’94, la prima volta, doveva perdere di sicuro contro la gioiosa macchina da guerra di Occhetto. La Sinistra, furba, rideva di lui e diceva che la tv non porta voti e infatti lui occupò le tv e vinse le elezioni.
Il suo primo governo cadde dopo sette mesi e tutti lo diedero subito per morto. Faceva talmente pena che la Sinistra, furba, appena andò al governo decise di dialogare con lui sulla giustizia e la Costituzione in bicamerale e per non irritarlo non fece l’antitrust e la legge sul conflitto di interessi.
Poi, la Sinistra furba s’è mangiata 4 governi in 5 anni e alla fine lui ha fatto saltare la bicamerale e ha stravinto le elezioni nel 2001. Montanelli profetizzò: Ci vuole il vaccino, dobbiamo sorbircelo per dieci anni e poi ci immunizziamo dal vaiolo.
Berlusconi infatti ha governato così male che la Sinistra ha vinto tutte le elezioni intermedie: Comunali, Provinciali, Regionali ed Europee.
A dicembre 2005, a cinque mesi dalle elezioni del 2006, la Sinistra aveva 15 punti di vantaggio; ma Montanelli aveva sottovalutato l’antidoto al vaccino che è la Sinistra che è infallibile a neutralizzare immediatamente gli effetti del vaccino.
Infatti, siccome il Cavaliere era dato per morto, la Sinistra furba iniziò a buttar voti per evitare una vittoria schiacciante. Prima pensò bene di farsi una banca, la BNL, e di farsi pure beccare, così il distacco scese da 15 a 5 punti; poi perse anche quei 5 punti con una campagna elettorale in cui si parlava solo di tasse. Così, ci fu il pareggio al Senato e il povero Prodi si fece due anni di agonia, finché Mastella, astutissimamente nominato ministro della Giustizia, gli staccò la spina.
Altri quattro anni di Berlusconi, poi nel 2011 lo ammazzano le tre F: Fini, finanza e la terza F…diciamo Ruby, ecco, per capirci…
Siccome Berlusconi era morto, gli strateghi della Sinistra furba, da Napolitano in giù, hanno deciso di non mandarci a votare subito, ma di dare agli italiani un annetto di tempo per dimenticarsi i disastri suoi…tanto è morto… E lui lo faceva il morto, benissimo tra l’altro.
Il PDL ha votato tutto quello che decideva Monti, IMU compresa, ma lui non ci metteva mai la faccia. Sparito dalle TV, inabissato, in attesa di poter dire che lui non c’era e se c’era era in Kenya con Briatore, e se fosse stato per lui mai avrebbe approvato tutte quelle tasse. E poi al momento buono è ricicciato fuori, il Rieccolo.
Ma la Sinistra furba mica pensa a lui, ha ben altro a cui badare. Tipo spartirsi i ministeri del suo futuro governo. Qualche mese fa il Foglio ha pubblicato un pizzino, dimenticato in Parlamento da uno dei furbi, con l’organigramma del Regno del centro sinistra prossimo venturo.
C’era scritto: Bersani premier più economia, Bindi vice premier, Veltroni Camera, D’Alema Esteri-Commissario UE (una delle due, naturalmente), Letta Sviluppo, Franceschini Segretario.
Quando poi Bersani ha battuto Renzi alle primarie ha annunciato: “Adesso arriva lo squadrone”…che ricordava vagamente quella “macchina da guerra”…infatti i più religiosi si sono segnati e i più laici si sono toccati. Quando si dice vendere la pelle dell’orso, non solo prima di averlo ucciso, ma prima di avere preso il porto d’armi e di aver comprato il fucile.
Poi all’improvviso hanno guardato i sondaggi e hanno scoperto che c’è di nuovo Berlusconi, cioè che il 40% di italiani che cinque anni fa lo votavano non possono essere spariti all’improvviso. È risorto un’altra volta, o forse non era morto, o forse i vivi sono più morti del morto.
Qualcuno si ricorda una cosa detta da Bersani in tutta questa campagna elettorale, a parte che vuole sbranare quelli che lo accusano per Monte dei Paschi? Buio fitto.
Magari, dice anche delle cose serie e sensate, ma non lascia mai il segno, non buca, perché non parla…biascica. Sembra una pentola di fagioli in ebollizione. “Sto paese qua” “Non siam mica qua” “Un po’ di soldi qua” “Sto coso lì”, non finisce mai una frase, parla di alleanze continuamente, una volta dichiara amore eterno a Vendola, una volta fa il patto con Monti, è sempre tutto alleanze, convergenze, insomma…politichese.
Naturalmente tutti, invece, si ricordano tutto di quello che dice Grillo, qualcosa si ricordano di Ingroia, qualcosina persino di Monti, quasi tutto si ricordano di Berlusconi che per quanto morto è riuscito a tornare al centro della scena costringendo tutti gli altri a parlare di lui. Lui fa la lepre e gli altri fanno i cacciatori. È vero che racconta un sacco di balle, naturalmente, ma non è che gli altri non ne raccontino eh, intendiamoci. Il fatto è che se si fa il campionato dei ballisti è ovvio, vince lui. Perché non solo le spara più grosse, ma le sa raccontare pure meglio.
Anche Bersani ha detto che gli F35 bisogna tagliarli e poi Monti gli ha ricordato guarda che il percorso degli F35 è cominciato col centro sinistra. Anche Monti ha detto ridurremo subito le tasse, ma un mese prima aveva detto che era impossibile ridurre le tasse. E poi danno del ballista a Berlusconi, il quale oltre tutto di balle ne racconta molte di più. Mentre loro, faticosamente, gliene smontano una, lui nel frattempo si è già portato avanti e ne ha già raccontate altre dieci.
[continua...]
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