lunedì 8 aprile 2013

ciao Margaret, sai che sballo se all'inferno ti mettono a scavare in una miniera di carbone rovente?



È morta Margaret Thatcher.
E chi se ne fotte? direte voi.
E avete ragione, non me ne fotte niente manco a me, ma siccome ho trovato un pezzo in rete che mi è piaciuto molto voglio omaggiare più l’autore di queste dichiarazioni su di lei che parlare/omaggiare/commemorare ‘sta nazista…ops, scusate, volevo dire ‘sta campionessa del neoliberismo che, insieme a bei tipi come Reagan, ha dato l’avvio a una storia di merda: la nostra, questa contemporanea.
Della sua morte ho appreso la notizia su facebook dove un amico ha scritto.
È morta Margaret Thatcher che nel bene e nel male ha segnato un’epoca.
Sì, ho scritto io, un’epoca in cui si è cominciato a metterlo nel culo al mondo del lavoro.
Comunque bando alle ciance, vi posto le dichiarazioni non ipocrite (come accade sempre quando qualcuno crepa) di David Hopper:
“Oggi è un grande giorno per i minatori britannici”. Con questa dichiarazione il segretario generale della Durham Miners Association, David Hopper, ha commentato la morte dell’ex premier. Oggi l’uomo ha compiuto 70 anni ma continua ad avere vivo il ricordo del lungo scontro con l’iron lady. Il braccio di ferro tra Margaret Thatcher e i minatori e i sindacati, che si opponevano alla chiusura delle miniere di carbone, fu lungo e logorante e terminò con la vittoria della posizione dell’ex premier. Lo sciopero, che viene ricordato come il più grande della Gran Bretagna, durò un anno, dal 1984 al 1985. “Oggi è il mio compleanno e brinderò anche per questa notizia perché è uno dei migliori della mia vita”, ha annunciato Hopper, facendo anche sapere che i minatori stanno “cercando di organizzare una festa in coincidenza del giorno del suo funerale”. “Oggi - accusa il sindacalista - l’Inghilterra è costretta a importare 40 milioni di carbone l’anno. È scandaloso”.

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