Filosofia, Letteratura, Poesia, Storia, Arte, Capitalismo, Politica, Sesso... [Blog delle ossessioni, non delle idee. Le idee non mi piacciono perché con le idee non è mai sprofondato nessuno]
domenica 22 gennaio 2012
La figura del REFRATTARIO
I refrattari e gli iperborei sono fratelli di sangue dell’Ingestibile.
Degli iperborei e del poeta greco Pindaro parleremo un’altra volta, ora occupiamoci dei refrattari.
Perché lo dichiaro apertamente: Io sono un refrattario.
Cos’è un refrattario? Soltanto le autorità, che appioppano questo che secondo loro è un nomignolo dispregiativo, ne conoscono l’esatta definizione. Io posso solo darne una descrizione approssimativa. Il refrattario è una persona che ha la sfacciataggine di esprimere pubblicamente un’opinione non conforme a quella delle autorità e a quella della maggior parte delle persone che a questa autorità crede ciecamente per motivi di “ingenuità” o di comodo.
Le autorità dichiarano, ad esempio, che la crisi non c’è, che gli aerei, gli alberghi e i ristoranti sono tutti pieni. Il refrattario sogghigna: “Tutte stronzate”. Difficile capire cosa muove più a sdegno le autorità: se il termine stesso di stronzata, o l’ardire di mettere in dubbio l’autoritaria affermazione. Ed esprimendo la volontà del popolo da loro governato, le autorità dichiarano che le parole del refrattario sono perfide calunnie.
Il popolo approva in massa le dichiarazioni degli amati capi e stigmatizza il refrattario, insieme esigendo che si prendano severe misure onde purgare da simile degenerato la nostra pur così sana società. Alcuni esigono che lo si getti fuori. Ma sono una minoranza. La maggioranza esige invece che il refrattario venga messo dentro. Metterlo fuori, equivarrebbe a insignirlo di un’altissima onorificenza. E poi, gettarlo fuori dove? In altri paesi occidentali? In Usa? Oppure in Africa? No, non è assolutamente il caso. Sarebbe un’azione impraticabile. Dentro bisogna metterli. E alla svelta, o ne combineranno di cotte e di crude. I popolani maggiormente devoti alla causa reclamano la messa al muro del refrattario come un esempio edificante per gli altri. Dopotutto, sarebbe più umano. E magari ce lo metterebbero, ma non è il momento. È presto, ancora. Lascia che superiamo certe passeggere difficoltà, e allora…
Poiché nella sana società italiana (come in tutte le società) i refrattari sono molto rari (due ogni milione, nel corso di dieci anni), il popolo li stigmatizza con grande entusiasmo e in tutta sincerità, dicendo: Giacché, vedi, anche senza che tu faccia lo spiritoso noi sappiamo che ci riempiono di chiacchiere. Eppure non fiatiamo. Ce ne freghiamo, noi, che là in alto dicano delle stronzate. Facciano pure. Le autorità sono fatte appunto per gettar polvere negli occhi e sputare menzogne a ogni passo. Tu invece tappatela la bocca. Approva, abbi fiducia, e la cosa è fatta. Vedrai – rinsaviranno da soli. E ci scapperà anche qualche miglioramento.
E tuttavia ne compaiono sempre, di refrattari. Nessuno sa da dove saltino fuori e perché. Compaiono, ed è tutto. Come afferma la genetica, tempestivamente riabilitata, si tratta di una mutazione dei geni. Sia pure. L’importante è che compaiono. E vanno sbraitando per l’intero Paese: “Son tutte stronzate!”.
In ognuno di noi si nasconde un refrattario, anche nella persona più insospettabile, anche nella più normale, nella più educata, nella più ammaestrata e quadruplamente intimorita. Anche nei cosiddetti membri modello. Forse un giorno, durante una riunione di lavoro, a un comizio elettorale, ascoltando un tg, seguendo la conversazione di alcuni benpensanti, potrebbe capitarvi di esplodere in un sonoro: “Stronzate, sono tutte stronzate!” e magari proverete la gioia immensa di veder fiorire nella vostra mente pensieri straordinari, inusitati e di pensare, guardando le cose con occhi nuovi: Che il diavolo mi prenda, ma dove minchia vivevo, prima di adesso?! Quanti anni ho perduto inutilmente!
Colui che si rende conto che le cose vanno male è più uomo di chi non se ne accorge.
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Ok, vabbè , la definizione è bella ed esaltante, ma io ho paura della accezione negativa che è "reftrattario ai cambiamenti" dato che l'unica cosa che abbiamo di certo nella vita oltre la morte è il cambiamento costante .
RispondiEliminaRefrattario si ma anche cangiante che non vuol dire camaleontico ma coraggioso nel cambiare colore se è convinto.
Ossequi al padrone di casa e buona fine domenica
Capisco, ma essendo il Refrattario nemico implacabile dello status quo, non dovrebbero esserci problemi.
EliminaBuona settimana ;)