venerdì 24 febbraio 2012

Donne visibili che sarebbe meglio fossero invisibili


Abbiamo molto lottato per i pari diritti delle donne, sia in campo sociale che in quello politico.
Le quote rosa, le battaglie perché le donne potessero ambire a posti importanti e di comando come gli uomini, ecc. ecc. ecc.
Tutto giusto, direi sacrosanto.
Però il problema vero, ora, è un altro. Io lo chiamo il problema del neutro.
Noi italiani, linguisticamente, siamo più poveri dei Latini o dei Tedeschi perché abbiamo solo due generi: il maschile e il femminile, ma non conosciamo il terzo genere che è quello del neutro.
Il potere, il comando, i posti di responsabilità, non sono né maschili né femminili, ma neutri.
Il Potere è un entità neutra che se ne frega se tu sia maschio o femmina, vuole solo essere servito e riverito, dando in cambio soldi e potere.
Anche la Politica è un’entità neutra che se ne fotte della distinzione maschile/femminile. È un ingranaggio che stritola le migliori intenzioni, che è capace di far emergere la feccia del Paese e che serve solamente a far intascare soldi ai suoi “schiavi” e a servire un’altra entità neutra: l’Economia.
Basta guardare l’attualità e ci rendiamo contro che o maschio o femmina non cambia un cazzo. La salvezza, e uso con dolore questa parola, non verrà dalle donne ma da eroi che sapranno essere più forti delle malefiche Istituzioni che vanno a servire.
È stata una vittoria per l’Italia avere un ministro dell’Istruzione donna come la Gelmini? Io non credo proprio. Anzi, ha sparato spesso cazzate colossali facendo più danni che altro (ve la ricordate la storia del tunnel del Gran Sasso?, giusto per fare un esempio).
Per quanto riguarda la politica che benefici abbiamo avuto da donne quali Alessandra Mussolini, Daniela Santanchè, Gabriella Carlucci, Paola Binetti, Nicole Minetti e Mara Carfagna? Leggendo questi nomi mi viene voglia di abolire le quota rosa, davvero.
A RaiDue ci hanno piazzato Lorenza Lei e allora? È pur sempre una serva della politica, della tv pubblica lottizzata.
Hanno fatto presidente di Confindustria una donna, Emma Marcegaglia. E quindi? L’industria e l’imprenditoria italiana sono in mani migliori?
Monti ha nominato tre ministri donne - bene, bravo. La Fornero si fa la chiagnuta in diretta però poi il popolo con le pensioni se la piglia in culo lo stesso. Paola Severino alla Giustizia e Anna Maria Cancellieri aspetto un altro po’ per giudicarle, ma intanto alcune dichiarazioni della Severino non mi sono piaciute per niente.
Susanna Camusso è diventata segretaria della CGIL, ma mi sembra che non sia in grado di contrastare il potere del Governo e della Confindustria e quindi di tutelare i lavoratori. In più aspetto che faccia chiarezza sui soldi pubblici e gli imbrogli vari dei CAAF.
Per quanto riguarda la televisione, Emma Marrone ha vinto il Festival di Sanremo, ma uomo o donna Sanremo mi fa sempre cacare.
L’altra sera da Bruno Vespa era pieno di ospiti donna. Alba Parietti che non ho capito che cazzo ci fa sempre in tv. Ma che ha da dire alla gente sta femmina? Una volta finito di girare i filmetti softcore gente simile dovrebbe sparire tra gli anonimi. C’era pure Anna Kanakis che ora veniva presentata come scrittrice. Ma sticazzi! Lo vorrei proprio conoscere uno che esce di casa per andarsi a comprare il libro della Kanakis.
Le uniche che salvo in questa attualità deludente sono Belèn Rodriguez e Sara Tommasi.
Almeno loro, con lo sventolare la farfallina, mostrare il culo e spaparanzare le tette, una importante e insostituibile funzione sociale la svolgono.

4 commenti:

  1. Giusto.
    Il solito problema del passare dalla teoria alla pratica.

    E' giusto dare pari opportunità, nel senso di non precludere alle donne la possibilità di rivestire certi ruoli e cariche;
    ma allo stesso tempo ciò non significa mettere lì, per far contento qualcuno o per pura facciata, rappresentanti femminili che non sanno fare il loro lavoro.

    Meritocrazia dovrebbe essere la parola d'ordine, seguita da competenza e capacità. Questo è cento volte più importante delle quote rosa, fucsia, verdi o gialle che siano.

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    1. Meritocrazia. Una potenza neutra del bene per contrastare le potenze neutre del male.

      Ottimo.

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  2. Però PRIMA della Belèn la passera worldwidevision l'aveva mostrata la Hilton anni prima! Sempre in ritardo in ItaGlia!!

    isa

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    1. Vero, l'ho già scritto in un altro post.
      E, ancora prima, la grande Pamela Anderson.

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