mercoledì 27 aprile 2011

La logica del pene e il linguaggio cristallino della vagina [non c'è una sola parola inventata da me]

Quando le donne giungono al sepolcro, la domenica dopo la morte di Gesù, non riconoscono il Maestro, lo confondono con un altro. Succede anche agli Apostoli: Gesù deve mostrare le ferite, spezzare il pane per essere riconosciuto, appunto, dai gesti. È un corpo vero, di carne, ma anche un corpo glorioso. Il fatto che il suo corpo risorto non abbia le stesse fattezze di quello di prima, che cosa vuol dire? Cosa significa, esattamente, corpo glorioso? E la Risurrezione sarà per noi così?

Naturalmente, non possiamo definire il corpo glorioso perché sta oltre le nostre esperienze. Possiamo solo registrare i segni che Gesù ci ha dato per capire almeno un po’ in quale direzione dobbiamo cercare questa realtà. Primo segno: la tomba è vuota. Cioè, Gesù non ha lasciato il suo corpo alla corruzione, ci ha mostrato che anche la materia è destinata all’eternità, che realmente è risorto, che non rimane una cosa perduta. Gesù ha preso anche la materia con sé, e così la materia ha anche la promessa dell’eternità. Ma poi ha assunto questa materia in una nuova condizione di vita, questo è il secondo punto: Gesù non muore più, cioè sta sopra le leggi della biologia, della fisica, perché sottomesso a queste uno muore. Quindi c’è una condizione nuova, diversa, che noi non conosciamo, ma che si mostra nel fatto di Gesù, ed è la grande promessa per noi tutti che c’è un mondo nuovo, una vita nuova, verso la quale noi siamo in cammino. E, essendo in queste condizioni, Gesù ha la possibilità di farsi palpare, di dare la mano ai suoi, di mangiare con i suoi, ma tuttavia sta sopra le condizioni della vita biologica, come noi la viviamo. E sappiamo che, da una parte, è un vero uomo, non un fantasma, che vive una vera vita, ma una vita nuova che non è più sottomessa alla morte e che è la nostra grande promessa. È importante capire questo, almeno in quanto si può, per l’Eucaristia: nell’Eucaristia, il Signore ci dona il suo corpo glorioso, non ci dona carne da mangiare nel senso della biologia, ci dà se stesso, questa novità che Lui è, entra nel nostro essere uomini, nel nostro, nel mio essere persona, come persona, e ci tocca interiormente con il suo essere, così che possiamo lasciarci penetrare dalla sua presenza, trasformare nella sua presenza. E’ un punto importante, perché così siamo già in contatto con questa nuova vita, questo nuovo tipo di vita, essendo Lui entrato in me, e io sono uscito da me e mi estendo verso una nuova dimensione di vita. Io penso che questo aspetto della promessa, della realtà che Lui si dà a me e mi tira fuori da me, in alto, è il punto più importante: non si tratta di registrare cose che non possiamo capire, ma di essere in cammino verso la novità che comincia, sempre, di nuovo, nell’Eucaristia.
[resta da sapere di che colore è l'impermiabile di Gesù e quali parchi frequenta]

Ora a me, che il papa vada in tv, frega assai poco perchè tanto non lo guardo. Però alcune cose mi danno fastidio.
Mi dà fastidio l'invasione dei preti in tv con le loro messe e i loro discorsi strampalati (alla faccia dello Stato laico) e poi li dobbiamo pure ringraziare che si sono degnati di farlo.
Mi dà fastidio che l'umanità sia ancora preda di queste scemenze religiose. Non capiscono che la religione è una scemenza di per sè e un pericolo enorme in quanto potere.
Ma più di tutto m'ha dato fastidio un articolo apparso sul Mattino sabato scorso.
La giornalista scrive (dopo che il papa ha parlato di corpi non sottomessi alle leggi della fisica e della chimica, di una oscura quarta dimensione, della condizione dell'anima nel caso di coma vegetativo, della sofferenza del mondo di cui non abbiamo una risposta ora ma che l'avremo un giorno...); dopo tutto questo la giornalista ha il coraggio di scrivere: "Il papa con un linguaggio cristallino e con la logica riesce a sciogliere temi ardui..."
Ma cazzarola. Va bene che stai scrivendo sul papa, va bene che l'articolo lo devi pur scrivere, ma un po' di onestà intellettuale e un po' di intelligenza ci vogliono.
Maremma impestata, cosa c'azzeccano la logica e il linguaggio cristallino con i deliri religiosi?
Aspetto una risposta, chissà se arriverà.

5 commenti:

  1. Un capisco l'imperversare di tutte queste "i", maremma citofenica. Forse bisogna che faccia il catichismo? Delir(i)o.

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  2. La Fede è cosa innata in noi e deve essere alimentata a volte con effetti speciali, ma ciò non toglie che la giornalista era lecchina.
    Epperò bisogna dire che la Chiesa ha le palle certe volte come don Bagnasco che a Genova ha mandato alle chiesette della citta l'avviso di stare moooooooooolto attenti all documentzione del matrimonio di RubyRubacuori e il fidanzato farlocco ( che lo sappiamo tutti a cosa serve quel matrimonio cca nisciu è fess) e nessuno prima aveva avuto il coraggio di schifare a scopo educativo quella bugiarda arrivista , e non dico puttana apposta perchè non mi interessa quello che fa del suo corpo, ma buguirda e arrivista si lo è per me.
    Io non amo la chiesa ma mi piace quello che ha detto quel povero Cristo, mi fa sentire migliore seguire certi suoi concetti e mi piace pensare che quando tutti mi schifano qualcuno lassù mi ama e mi aiuta comunque io sia ...e poi nel Paradiso ci conto.
    E per la cronaca mi piace sapere e pensare che il Cristo alla Maddalena che amava si presento e che lei lo riconobbe subito, che quando uno ama riconosce sempre l'altro ( ma io sono notoriamente una bimba romantica che crede nell'ammmmmmmore)
    Qiesto nulla toglie al post interessante e al titolo che èpertinente come al solito, sottilemte pertinente ma ci sta.
    Cordialmente sempre e tanto

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  3. Ma infatti se noti, quando c'è da lodare un prete lo faccio (don Diana e quell'altro che aveva avuto il coraggio di dire che Silvio fa schifo, per esempio).
    E anche a me piace la figura di Cristo perchè era uno fuori dal comune e con le palle, secondo me.
    Mi danno fastidio però il potere, l'invasione e i giornalisti cretini.

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  4. quello che invece non capisco io è che conosco solo atei, agnostici e giusto un paio di credenti seppur non praticanti, in ogni caso anche loro trovano che la chiesa sia una costituzione ridicola. quindi, com'è che sta ancora lì? sono io che conosco solo gente strana oppure c'è qualcosa che non va? la stessa domanda me la sono posta per il berlusca. tutti ne parliamo male eppure lui sta lì. il mondo gira alla rovescia.

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  5. Capisco, ma non c'è niente di "strano". La Chiesa/e stanno lì perchè c'è un sacco di gente che ci lavora, che ci guadagna e che ci crede.
    Berlusconi lo stesso. Sta lì perchè c'è un sacco di gente che ci "crede", che ci guadagna e che lo vota.
    Ciao e buona serata.

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