sabato 3 marzo 2012

Eduardo De Filippo e il lavoro

(qui aleggia soltanto lo spirito di Socrate)

Innanzitutto il lavoro fa male. Tanto vero che quando un medico visita un ammalato come prima cosa gli dice “riposo assoluto”; non gli ho mai sentito dire “lavoro assoluto”. E poi il lavoro è un perditempo e il tempo non bisogna perderlo in cose inutili. Bisogna utilizzarlo.
C’è gente che perde tutta la giornata a lavorare.
Invece guardate me, io non perdo un minuto. Da che m’alzo la mattina a fino che vado a letto la sera, utilizzo tutto il mio tempo a contemplare, a passeggiare, a pensare, guardo gli alberi, il mare…
C’è gente che lavora tutta una vita per riposare a settant’anni, bah… ho un sistema diverso.
Io riposo quaranta cinquant’anni, a settant’anni, se sarà il caso, forse allora lavoro. Non è una strada facile, piana.
Il mio segreto sapete qual è? L’indifferenza. Solo con questa indifferenza, l’uomo si eleva, si eleva… eh, cari ragazzi, poco per volta, imparerete a vivere con saggezza.
Mi fanno ridere, mi fanno. Se voi vi affacciate sulla strada, che cosa vedete? Case, case, case… e in ogni casa c’è gente che lavora, in ogni bottega c’è gente che lavora. Il calzolaio fa le scarpe al sarto, il sarto cuce gli abiti al barbiere, il barbiere fa la barba al calzolaio e al sarto; tutti lavorano.
Ma pure tutti non aspettano che il momento in cui potranno riposare, quando poi dopo tanti anni di lavoro, finalmente riposano, si sono talmente abituati a lavorare che a stare senza far niente si annoiano. Non bisogna lavorare, non bisogna.
Alla domenica, la gente si annoia, e sapete perché? Perché manca del necessario allenamento all’ozio. Perciò che io dico: alleniamoci all’ozio e combatteremo la noia del giorno domenicale.
È chiaro?

2 commenti:

  1. D'accordo con queste parole ( sono del Maestro vero? ) e adesso che lavoro apprezzo ancora di più l'ozio, quello creativo, quello dei miei pensieri che danzano, quello dei miei sguardi che cercano, quello del mio aspettare e ascoltare il mio Amore che parla.
    Ma il lavoro serve anche a questo, a farci ricordare quello che siamo quando non lavoriamo.
    Buon inizio settimana e spero che tu possa trovarre il lavoro che ti meriti, quello di insegnare agli altri l'uso delle parole che contengono i pensieri

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    Risposte
    1. Sì, sono del grande Eduardo.
      Diciamo che mi sto dedicando a scoprire perchè nel mondo degli uomoni s'è diffuso il lavoro e non la pacchia. ;-)

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