venerdì 30 marzo 2012

Su una canzone di Vasco Rossi

("L'amore è il senso della vita" è una risposta che va bene per Brooke Logan)

Avevo fatto un commento innocente su una città spagnola. È accorso come un pazzo a correggermi un tizio, dicendomi che non si trattava di spagnoli, ma di baschi. Poi voleva spiegarmi, delucidarmi, chiarirmi - ma io l’ho stoppato subito perché non mi andava di sentire le solite cazzate di identità culturale, rivendicazioni territoriali, folklore, canti tradizionali e altro ancora. Stamattina stavo parecchio ingestibile, figurati se avevo voglia di sorbirmi la storia dei baschi. Me ne fotte assai a me di quegli strambi cappelli.
Tornato a casa ho trovato mia sorella alle prese con l’organizzazione del battesimo. Cazzarola, a me fa strano sentire, nel 2012, di gente ancora alle prese con questi rituali medioevali. Dai, su, ma che serietà di Paese è questo che butta l’acqua sulla capoccia di un bimbo per salvarlo dall'Inferno? Se vuoi davvero salvare un bimbo dall'Inferno, intestagli un conto corrente con 500000 euro sopra e allora sì che faresti qualcosa di utile per lui. Cioè viene un tipo ridicolmente agghindato, dice un paio di cazzate ad una piccola folla ben vestita e dopo tutti ad abbuffarsi di pesce al ristorante … bò?, sarò io che sono troppo evoluto. Forse.
Più interessante è stata la discussione con mia madre. La genitrice il venerdì va al mercato e spesso torna con frutta, verdura e pezze (cioè maglioni e jeans di bassa lega). Oggi era il turno dei calzini che vedevo rimirava con la faccia dubbiosa. Che c’è ma'? Le ho domandato. Niente, ha risposto, solo che sull’etichetta di questi calzini c’è scritto 90% cotone e 5% poliestere … e l’altro 5% di che materiale è?
Mi sono fatto dare i calzini e ho letto anche io l’etichetta. Aveva perfettamente ragione, mancava un 5% di materiale.
Comunque non ho approfondito la questione, sai che me frega della composizione materica dei calzini? L’ho detto che oggi stavo ingestibile.
Sono andato in camera mia, ho acceso la radio e dopo qualche minuto hanno passato Un senso di Vasco Rossi.
Ho ascoltato dapprima distrattamente il pezzo, poi ho prestato molta attenzione e mi ha colpito un verso in particolare quando Vasco canta:
Voglio trovare un senso a questa vita
Anche se questa vita un senso non ce l’ha
Uhm. Voler trovare un senso a questa vita è una cosa che succede a molti, ma non a tutti. Spesso ci domandiamo: ma che senso ha tutto questo? Che senso ha la vita? Però è un attimo, il tempo di formulare la domanda che subito essa cade nell’oblio.
Facciamo sorgere la domanda, ma non persistiamo in essa.
Vasco dice che vuole trovare il senso della vita, ma subito ammette che un senso la vita non ce l’ha. Mi chiedo allora come possa sorgere la domanda se uno ha già la risposta pronta e mi chiedo pure se la risposta: questa vita un senso non ce l’ha, sia corretta.
È vero che la vita è senza senso? E allora perché andiamo avanti e viviamo? Per inerzia? Per stupidità?
Posto che la vita abbia un senso che noi non conosciamo, la nostra vita è solo un vivere una vita con un senso di serie B?
Ha senso cercare il senso della vita o è solo tempo perso? Perché la gente si accontenta di vivere una vita senza senso e non ne cerca uno autentico? Alzarsi, mangiare, cacare, lavarsi, lavorare, tornare, mangiare, trombare, guardare la tv, dormire e ricominciare tutto daccapo ogni giorno ha senso?
Vasco risponde così alla domanda sul senso della vita:
Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà...
Domani arriverà lo stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno arriverà...
Sì, molto bello, molto poetico. Ma questa è una risposta che va bene per Rossella O’Hara, non per me. Vorrei qualcosa di più significativo, qualcosa che mi appagasse davvero.
Devo tornare dai miei amici filosofi e cercare insieme a loro. Forse non troverò le risposte che cerco, ma questo cercare insieme agli amici è il senso che io do alla mia vita.
E poi ... scusa Vasco ... ma io ti sembro una fottuta Rossella O’Hara?

2 commenti:

  1. Il senso della propria esistenza è diverso da persona a persona. Non so se c'è o ci deve essere un senso, però c'è bisogno di trovarne uno, anche di inventarselo, crearselo per l'occasione.
    Solo tu puoi dare alla tua vita quel particolare senso, quello che ti va bene, quello che ti fa stare bene, e in equilibrio. Prendi spunto da tutto quello che ci circonda, ma il senso che troverai per la tua vita sarà comunque solo tuo.
    Buona ricerca.. ^_^

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    1. grazie...credo che il mio senso sia una ricerca che spero non finisca mai.

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