venerdì 29 luglio 2011

Il ballo

Breve e piacevolissimo romanzo di Irene. Uno dei suoi primi lavori scritto nel '28 e uscito nel '30.
Adoro le storie che hanno per protagonisti gli arricchiti.
Gli arricchiti sono coloro i quali, avendo umili origini, diventano ricchi di colpo e non sanno gestire bene questa nuova situazione.
Ed è proprio questo nuovo status ingestibile che mi piace: gli atteggiamenti imbarazzati, l'impaccio sempre presente, l'autocontrollo impossibile da mentenere davanti allla servitù, la smania di entrare ed essere accettati dal "bel mondo"...
Addirittura la padrona di casa, la signora Kampf, non riesce a pranzare a causa della presenza di George il cameriere.
Protagonista del romanzo è la quattordicenne Antoinette.
Antoinette, come quasi tutti gli adolescenti, odia i genitori e il mondo degli adulti.
Si sente da loro umiliata, maltrattata e trascurata. Antoinette vorrebbe essere trattata come una donna e invece viene considerata come una bambina che deve andare a letto alle nove.
I genitori di Antoinette decidono di dare un ballo, il primo ricevimento nella loro nuova e grande casa (arredata con molto sfarzo, uno sfarzo che confine con il kitsch e il cattivo gusto).
Ed è per vedere come andrà a finire questo ballo, per vivere le ansie e le arrabbiature della signora Kampf e per godervi la terribile (anche perchè improvvisata) vendetta di Antoinette che vale la pena di leggere questo romanzo.

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