"Dimmi, enigmatico uomo, chi ami di più? tuo padre, tua madre, tua sorella o tuo fratello?
- Non ho nè padre, nè madre, nè sorella, nè fratello.
- I tuoi amici?
- Usate una parola il cui senso mi è rimasto fino ad oggi sconosciuto.
- La patria?
- Non so sotto quale latitudine si trovi.
- La bellezza?
- L'amerei volentieri, ma dea e immortale.
- L'oro?
- Lo odio come voi odiate Dio.
- Ma allora che cosa ami, meraviglioso straniero?
- Amo le nuvole... Le nuvole che passano... laggiù... Le meravigliose nuvole!"
Per un attimo avevo gioito tanto perchè avevo pensato: oohh che bello, finalmente un libro che non solo ho letto ma che mi è piaciuto come pochi al mondo.
RispondiEliminaE invece no, mi hai fatto lo scherzetto :)
(e poi ho pensato che tu non intitoli mai i tuoi post col titolo del libro mi pare).
Chissà perchè ma...mi sembra una "risposta" a qualcosa :)
minchia
RispondiEliminale nuvole
@ Bipola
RispondiEliminama ti riferisci al romanzo di Camus?
cmq Lo straniero è il primo poemetto de Lo spleen di Parigi di Baudelaire.
@ Jack
minchia è la parola giusta...
certo che mi riferisco a quello, c'è un altro romanzo famoso intitolato così? ;^D
RispondiEliminasono il re delle domande idiote...
RispondiEliminaE Baudelaire è un POETA, mica cotiche!
RispondiEliminaStupenda pagina, STU-PEN-DA.
Non ci restano che le nuvole, che trasdromano le fantasie in figure e le figure in fantasiosiei sogni e che almeno quando piangono,forse, dico forse, loro non soffrono
Ammazza Andrè, ci stati dando dentro con capolavori del pensiero e che emozionano! :-)
Buon fine settimana!
cara Luce, faccio quel che posso...cerco di distillare ilmeglio per gli amici internauti...
RispondiEliminale nuvole, almeno già sai che passeranno, se ne andranno via e, magari, tornerranno, un giorno. Chissà :)
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