lunedì 17 ottobre 2011

La felicità


Crescendo impari che la felicità è solo nelle grandi cose ed esse sono irraggiungibili.
Non è quella che si insegue a vent’anni quando, come gladiatori, si combatte per il mondo per tornare a casa col culo a strisce.
La felicità non è quella che si ricerca affannosamente inseguendo quella truffa chiamata amore…
È quella delle emozioni forti, quelle che fanno il botto, esplodono come tuoni e ti schiantano contro il muro.
La felicità non è grattacieli da scalare, chissenefrega di sti grattacieli; è, invece, un giro nei red light district con tanti soldi in tasca.
Crescendo impari che la felicità è fatta di cose piccole e preziose come i diamanti. E più diamanti avrai più sarai felice…
…e impari che l’aroma del caffè al mattino è piacevole finché non scopri che hanno usato quella chiavica di caffè Splendid o che c’hanno messo troppa acqua, che bastano le note di una canzone di Lady Gaga per farti incazzare, un libro di Moccia per farti imprecare, che bastano gli aromi della cucina dove sta cuocendo riso e verze, le croste dei pittori da quattro soldi, che basta che il tuo cane pisci in casa, per farti venire un esaurimento nervoso.
E impari che la felicità è camminare su una corda a cento metro d’altezza, esplodere pallottole di gioia armato di una 44 magnum, che le stelle ti spingono ad esprimere desideri che non s’avvereranno mai e il sole a farti prendere una dolorosa scottatura; e impari che pesterai l’unica merda di vacca che c’è in un campo di girasoli, che l’arrivo della primavera ti provoca duemilatrecento allergie e che sederti all’ombra di un albero per leggere un libro, senza aver visto il cartello “proprietà provata”, ti farà avere una mare di guai con un contadino arteriosclerotico e incazzoso.
E impari che l’amore è fatto di sotterfugi, di tradimenti, di bugie, di routine, di rotture di coglioni, e impari a prometterti che la prossima che ti salta in mente di fidanzarti ti dai una martellata sui coglioni.
E impari che basta trovare i siti giusti, cliccare sui nomi, sfogliare le foto, leggere i profili, chattare e cercare di combinare un appuntamento per risolvere il problema del fidanzamento.
E impari che sentire una voce del telefono sono quegli stronzi di Sky che vogliono venderti l’abbonamento, che un sms inaspettato è quella cazzo di Telecom che ti offre una promozione.
E impari ad avere nel cassetto un condom per ogni evenienza.
E impari che tenere in braccio un bambino è stupendo soprattutto quando arriva la madre e se lo porta via.
E impari che i regali più belli sono gli assegni con cifre a sei zeri.
E impari che c’è felicità anche nel trovare la carta igienica quando ti sei seduto senza controllare, che c’è qualcosa di sublime nella perenne compagnia della malinconia.
E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, la vita te lo mette sempre a servizio.
Sognerai di essere un gabbiano, come Jonathan Livingston, e finirai per mangiare piccioni sifilitici rovistando nella spazzatura di una città costiera.
E impari soprattutto cosa sia la felicità: non aver mai letto Fabio Volo.

6 commenti:

  1. Condividiamo una gran felicità io e lei signor Komaskij :)

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  2. una persona felice lei Coimaschi!

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  3. La felicità non esiste.
    Se esistesse si vedrebbe gente urlarla per le strade.

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  4. La felicità è uno stato mentale, non uno stimolo esterno.
    Se sei uno che vede solo le nuvole in cielo non vedrai mai il sole.
    Ci sono momenti in cui tutto ti sembra infelice ma perchè tu lo vedi nero, mentre nero non è.
    E a parte Fabio Volo, il resto del mondo può essere felice, anche tu.
    Nelle soce che hai destritto manca un'interpretazione sorridente delle peripezie, c'è sempre il rovescio della medaglia e non è detto che è brutto.
    Un caro saluto

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  5. ciao Luce, comincia a riaprire il blog e ne riparliamo ;)

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  6. "E impari che tenere in braccio un bambino è stupendo soprattutto quando arriva la madre e se lo porta via." AHAHHAHAHAHAHAHAHA

    Chissà se esiste la felicità, quella duratura.. non quella che nell'istante in cui ti rendi conto di essere felice non lo sei più.
    Mbò, di sicuro sarei felice di eliminare fabio volo dalla faccia della terra.

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