Filosofia, Letteratura, Poesia, Storia, Arte, Capitalismo, Politica, Sesso... [Blog delle ossessioni, non delle idee. Le idee non mi piacciono perché con le idee non è mai sprofondato nessuno]
giovedì 8 dicembre 2011
I cinque punti cardinali dove il popolo subirà gli stupri anali
Già l’ho detto che Monti non mi piace, che siamo un popolo di merda che produce Berlusconi e un popolo di frosclen che accetta quel fottuto "economista europeo".
Stasera parlo delle quattro vergogne a cui dovrebbe far fronte il governo e del famigerato “beauty contest”.
Pensioni
Sti derelitti hanno fissato la soglia dell’aumento delle pensioni legato all’inflazione a 960 euro. La commissione Lavoro della Camera sta lavorando a finché si arrivi anche alle pensioni di 1400. Il problema è: dove trovare i soldi? Che ne dite di tagliare drasticamente le baby pensioni? Cioè quegli assegni versati da anni a lavoratori andati in pensione con un numero molto basso di anni di lavoro, tipo quelli dei “19 anni 6 mesi e un giorno”? (ora la soglia è salita a 41-42 anni contributivi, roba da manicomio) Oppure che ne dite di alzare la tassazione sui capitali scudati? Rendetevi conto che quella tassazione in Italia è dell’1,5%, mentre in altri paesi europei si arriva al 10-16%. Perché non lo fanno?
Immobili di sta cazzo di Chiesa
Visto che c’è bisogno di soldi, che si chiedono sacrifici al popolo e si sbandiera ai quattro venti la parola “equità” perché non si tassano gli immobili con finalità commerciali della Chiesa? Possibile che sti buffoni con la palandrana devono succhiarci il sangue come nel medioevo? Tassandoli, oltre al fatto di intraprendere una via di giustizia sociale, si ricaverebbero dai 700 milioni e 1,5 miliardi di euro. Parlando con un ragazzo inglese m’è venuto da ridere quando questi m’ha scritto: “Abbiamo impiegato secoli per liberarci dal gioco della Chiesa ed ecco che ci ritroviamo sotto il tacco della finanza.” Oh, tapino! In Italia stiamo ancora sotto le palle dei preti e dei loro luridi fiancheggiatori! Siamo presi da due fuochi!
Televisione
Altri 4 miliardi di euro, ampiamenti sufficienti a evitare i tagli delle pensione medio-basse, potrebbero arrivare dalla sostituzione del beauty contest con un’asta vera. Le frequenze televisive liberate dal passaggio al digitale non verrebbero più regalate agli operatori (a cominciare da Rai e Mediaset) ma vendute a caro prezzo. Qui sto tenendo d’occhio il ministero Passera e qui si vedrà se è un uomo o un quaquaraquà.
I soldi svizzeri
Veniamo al caso del netto rifiuto del governo di imitare Germania e Gran Bretagna e fare un accordo con la Svizzera che imponga a Berna di tassare i capitali degli evasori nei suoi forzieri. Una misura che potrebbe portare, a seconda delle stime, tra i 5 e i 10 miliardi di euro nelle casse dello Stato. Perché non si fa come Germania e Gran Bretagna? Perché Monti protegge gli evasori e gli esportatori illegali di moneta?
Beauty contest
In pratica è l’assegnazione di multiplex, cioè pacchetti di frequenze per trasmettere contenuti in digitale terrestre. Un singolo multiplex ha un valore medio di 250 milioni di euro. I multiplex in palio sono diversi: alcuni consentono una copertura nazionale, altri necessitano di ingenti investimenti. Se ci fosse un’asta pubblica al rialzo, come per le telecomunicazioni che hanno fruttato 4 miliardi di euro (rispetto ai 2,4 di partenza), l’incasso per il Tesoro sarebbe di altrettanti 4 miliardi di euro. Un’operazione simile in Germania si è conclusa raccogliendo 4,5 miliardi. In Canada 6, negli Usa ne hanno ricavati 20. E in Italia secondo voi com’è la storia? Semplice, non si vuole nessun asta e tutto sto ben di Dio regalato a Berlusconi.
Stiamo con gli occhi aperti in questi giorni…
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