martedì 24 maggio 2011

Superstizione Sacro Stracciamutande

Mi perdoneranno i miei Amici filosofi per questo mio peccatuccio.
Ma sì, dài! Sono superstizioso che ci posso fare? Razionalmente non lo sono, ma visceralmente sì. Dico che mi perdoneranno perchè non sto a livelli maniacali, non sono un superstizioso di quelli esagerati, però...però sotto una scala io non ci passo. Non mi piace il numero 17 e se il 13 è un venerdì, di sicuro un'ombra di preoccupazione scende su di me. Soprattutto non sopporto i gatti neri, ma qui c'è un motivo specifico. Perchè se ne stanno fermi e per cazzi loro, ma quando poi io passo si muovono in tutta fretta a passarmi davanti? Allora lo fate apposta! Cioè state lì tranquilli e poi mi passate davanti proprio quando passo io? E allora giù a toccarmi i maroni e a cercare qualcosa di ferro. Eh, cazzo! La colpa è vostra non mia.
Per me i libri non sono oggetti qualunque. Sono reliquie, oggetti sacri.
Quando ricevo un libro in regalo da una persona amica è il massimo della felicità che posso provare. Se, poi, il libro non è nuovo di libreria ma arriva direttamente dalla biblioteca personale della persona che me lo regala - allora in quel caso vado proprio in estasi perchè è un libro che è passato tra le mani di quella persona, che ha goduto del suo calore e del suo amore mentre lo leggeva. Li custodisco con amore e li venero dal profondo del mio cuore, tant'è vero che sono gli unici oggetti dai quali tolgo la polvere. Insomma, i libri mi scatenano sensazioni estreme di piacere ma anche di disgusto. Se il libro mi dovesse ricordare una stronza e allora non ne sopporto la vista nè la presenza nella mia libreria. Devo disfarmene, anche perchè comunque non riuscirei neanche a leggerlo. Diventerebbe un libro inutilizzato e odiato; e non posso permettere ciò. I libri devono sempre vivere.
Sono sicuro che c'era pure una terza parte che era in sintonia con la parola "stracciamutande", ma non so che fine abbia fatto. Era nella mia mente, ma come un sogno al mattino se ne è volata via. E' rimasta una traccia di quel che volevo scrivere, ma non me lo ricordo più. Sarà per la prossima volta.

2 commenti:

  1. Suoerstiziosetta anche io: mai cappelli sui letti, se vedo un moscone i casa sono cavoli miei, mai passata sotto una scala, tocco ferro se vedo qualcosa che porti male ( tipo auto dei morti senza la cassa da morto) na il gatto bello specifico no.
    D'accordissimo sui libri, la penso cone te tranne sui libri regalatemi dagli stronzi o stronze della mia vita, rimangono con me con quello che rapprestano nel bene e ne male
    Straccianutande? non posso commetare dato che come donna le subisco certe cose dal mio amore ;-) opps scusa sono in fascia protetta, perdonami l'ardire sincero e circostanziato :-)

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  2. Bene, è una buona notizia.
    Essere stracciati è fantastico.

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