venerdì 15 luglio 2011

Lo straniero

"Dimmi, enigmatico uomo, chi ami di più? tuo padre, tua madre, tua sorella o tuo fratello?
- Non ho nè padre, nè madre, nè sorella, nè fratello.
- I tuoi amici?
- Usate una parola il cui senso mi è rimasto fino ad oggi sconosciuto.
- La patria?
- Non so sotto quale latitudine si trovi.
- La bellezza?
- L'amerei volentieri, ma dea e immortale.
- L'oro?
- Lo odio come voi odiate Dio.
- Ma allora che cosa ami, meraviglioso straniero?
- Amo le nuvole... Le nuvole che passano... laggiù... Le meravigliose nuvole!"

8 commenti:

  1. Per un attimo avevo gioito tanto perchè avevo pensato: oohh che bello, finalmente un libro che non solo ho letto ma che mi è piaciuto come pochi al mondo.
    E invece no, mi hai fatto lo scherzetto :)
    (e poi ho pensato che tu non intitoli mai i tuoi post col titolo del libro mi pare).

    Chissà perchè ma...mi sembra una "risposta" a qualcosa :)

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  2. @ Bipola
    ma ti riferisci al romanzo di Camus?
    cmq Lo straniero è il primo poemetto de Lo spleen di Parigi di Baudelaire.

    @ Jack
    minchia è la parola giusta...

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  3. certo che mi riferisco a quello, c'è un altro romanzo famoso intitolato così? ;^D

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  4. E Baudelaire è un POETA, mica cotiche!
    Stupenda pagina, STU-PEN-DA.
    Non ci restano che le nuvole, che trasdromano le fantasie in figure e le figure in fantasiosiei sogni e che almeno quando piangono,forse, dico forse, loro non soffrono
    Ammazza Andrè, ci stati dando dentro con capolavori del pensiero e che emozionano! :-)
    Buon fine settimana!

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  5. cara Luce, faccio quel che posso...cerco di distillare ilmeglio per gli amici internauti...

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  6. le nuvole, almeno già sai che passeranno, se ne andranno via e, magari, tornerranno, un giorno. Chissà :)

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