sabato 16 luglio 2011

Una doverosa ribellione femminile

Le donne hanno sempre dovuto lottare per essere considerate pari agli uomini.
All'inizio, nella mia ingenuità, mi chiedevo che senso avesse per la donna abbassarsi a volere codesta parità visto che per me loro erano esseri superiori.
Mi sembrava una richiesta stupida volersi equiparare a una bestia rozza e volgare che sputa, rutta e scorreggia come solo il maschio sa fare.
Poi ho approfondito il discorso, letto alcuni libri, studiato la Storia e ho capito che le donne volevano cose importanti come il diritto di voto, la parità di trattamento sul luogo di lavoro, gestire il proprio corpo senza le intromissioni della Chiesa, ecc. Insomma ho conosciuto le battaglie femminili per l'emancipazione e ho seguito con passione le puntate di RaiStoria sul femminismo degli anni '70.
Ultimamente ci sono state delle proteste per il diritto a vestirsi in maniera succinta senza per questo essere considerate delle puttane e, in Italia, molte donne sono scese in piazza contro la riduzione della donna a merce sessuale da parte di un vecchio signore settantenne che si considera il miglior statista italiano degli ultimi 150 anni.
Tutto giusto, io sono dalla loro parte e voglio offrire un mio piccolo contributo.
Quando in tv c'è la pubblicità di un assorbente, è ovvio che la protagonista sia una donna. Ed è pacifico che ciò accada anche per altri tipi di prodotti che possono interessare le donne come i cosmetici e i vestiti o per le campagne di sensibilizzazione per la diagnosi precoce del tumore al seno e i numeri verdi che danno consigli su come affrontare la menopausa o una gravidanza indesiderata.
Ma perchè per la diarrea c'è una donna come testimonial? La diarrea è un disturbo unisex, colpisce sia l'uomo che la donna; perchè allora scelgono sempre le donne?
Posto un video di un po' di tempo fa, ma attualmente in tv ne sta girando un altro e la musica è sempre la stessa: la donna come testimonial della diarrea.
Perchè? A voi pare giusto?
Donne, ribellatevi!

5 commenti:

  1. Ci siamo accostati alla cacca quasi in contemporanea :)

    Ti ho già detto di non vedere troppa tv...

    (se dovessi fare la seria ti direi che ci sarebbero prima altre migliaia di cose per cui ribellarsi, uomini e donne).

    PS
    Oggi ho uno strano senso di colpa, chissà perchè ;^D

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  2. Io credo che le rivoluzioni vadano combattute anche per le piccole cose e poi pian piano giungere alla grandi.
    Sotto sotto sono un rivoluzionario.

    Prechè dovresti fare la seria??

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  3. ho scritto "SE".
    E continuo...
    Personalmente, così come accadde nel periodo delle zoccole del grande capo, io non mi sento offesa da queste cose.
    Scenderei in piazza e farei rivoluzioni invece perchè (per esempio)un parlamentare ignorante che non apporta nessun valido contributo alla società, prende circa 5000 euro al mese più i rimborsi spese e molte famiglie italiane di contro stanno "crepando" per arrivare a fine mese.
    Mi frega un cazzo che mettano una donna come testimonial di un medicinale.

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  4. Capito. Anche tu sogni di prendere a calci nel culo Renzo Bossi, giusto per fare un esempio.

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