Stavo leggendo Il sogno d'una notte di mezza estate di Shakespeare e mi sono imbattuto in questi celebri versi pronunciati da Lisandro:
… sempre la guerra, la morte o l’infermità han cinto d’assedio l’amore, e l’han reso provvisorio quanto un suono emesso nell’aria, facile a disperdersi quanto un’ombra, breve quanto un sogno, rapido quanto la saetta intravista nella caligine notturna, che, con impeto subitaneo e capriccioso, rivela entrambi il cielo e la terra, e prima ancora che si possa dire: guarda! Le mascelle della tenebra son preste a inghiottirla. Tanto subitaneo dilegua tutto quel che risplende.Dopo averli letti, mi sono disteso sul letto con libro, tenuto con la mano sinistra con il dito dentro per non perdere il segno, e li ho ripensati ad occhi chiusi. Li ho gustati e ruminati.
Quanti cacacazzi, quanti ostacoli e quante noie vengono a turbare l’amore fra due persone; e ho pensato a un paio di donne in particolare e a quanto la vita spesso non sia né dura né ingiusta, ma semplicemente meschina.
Poi ho preso un sorso di caffè e ho continuato a leggere perché volevo almeno finire il primo atto. Ho dovuto fare, però, un’altra breve interruzione quando mi sono imbattuto nelle parola di Elena sull’amore e sulla figura simbolica di esso cioè su Cupido:
Anche gli oggetti più umili e volgari, per quanto privi di forma e proporzione, possono essere trasformati dall’amore fino ad accoglierle, e nobile può sempre divenire ogni cosa vile. L’Amore non guarda con gli occhi, ma col sentimento, ed è per questo che l’alato Cupido vien dipinto bendato. Né lo spirito d’amore ha mai assaporato che sia il discernimento ché l’ali e la benda sugli occhi stanno a figurare per l’appunto una foga inconsulta: e si dice per questo che Amore è un fanciullo, perché tanto spesso s’inganna nella sua scelta. E come i fanciulli, nei loro giuochi, non si fan scrupolo di mancar la fede, così il fanciullo Amore è ovunque e sempre spergiuro.Sono descritti un po’ i caratteri fondamentali dell’amore. La “cecità” dell’amore, la passione subitanea e irrefrenabile, il cambiare idea, gli spergiuri, ecc.
Manca il riferimento alle frecce che credo simboleggino il fatto che l’amore può colpire chiunque e senza preavviso, insomma quello che noi definiamo “colpo di fulmine”.
Manca, altresì, un accenno a quello che io chiamo il “fiuto economico dell’amore”. È innegabile che alcune donne vengano colpite da Cupido solo in presenza di alcune caratteristiche come ricchezza, potere o posizione sociale. Se ne fottono di tutta la poesia inerente all'amore. Capita, a volte, che la donna non sia interessata all’artista in quanto artista, cioè produttore di arte, ma a quanti soldi questo artista riesca a cavare da quello che fa.
Gli esempi sono innumerevoli, ma ora è tempo di riprendere la lettura …
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