domenica 2 giugno 2013

Filosofia bianca ovvero c'è tanta voglia di minchiate da setta


Premetto che i pensieri postati di seguito (in corsivo), sono stati scritti da un tizio nel gruppo Filosofia. Io gli ho domandato: sei un evangelista? Ma non ha risposto.
La vita è meravigliosa, non è vero? E questo funesto mondo, un oceano di creatività, la filosofia, lo contempla, ecco il nostro compito. Onorare la perfezione del mondo.
L'unica branca di filosofia, la filosofia bianca, quella che ricerca la primordiale essenza di questo mondo dettato da cicli infiniti di perfezione numerica non ultima alla quintessenza dell'equilibrio della trinità, della perfezione del corpo e dello spirito. Filosofi di luce, si chiama questa branca, la felicità e l'entusiasmo di essere corpi di atomi eterni e colmi di gioia funesta.
La sentite questa gioia? Unitevi al flusso dei miei pensieri e riuscirete a trovare la luce che vi aspetta da tempo, la bellezza primordiale di ogni cosa. E il vostro vero sè. Vogliamoci bene.
Ma cazzarola, ma che roba è? Ma pocchiddio. Ma vogliamoci bene un cazzo!
La vita è meravigliosa? Ma per chi? Magari se vivi a Guiyu, raccogli rifiuti e respiri miasmi tutto il giorno magari no. Magari è una merda.
Poi una cosa che ogni filosofo, anche il più coglione, sa: la filosofia non è contemplazione. L’ha ripetuto, per l’ennesima volta, anche il grande Gilles Deleuze nell’introduzione del suo magnifico libro Che cos’è la filosofia?
“Vediamo almeno ciò che la filosofia non è: non è contemplazione, né riflessione, né comunicazione, anche se ha potuto credere di essere ora l’una ora l’altra, grazie alla capacità di ogni disciplina di generare le proprie illusioni e di nascondersi dietro una nebbia che produce appositamente. Non è contemplazione perché le contemplazioni sono le cose stesse in quanto viste nella creazione dei propri concetti”.
Il filosofo fa ben altro che contemplare. C’ha da fare, deve creare non contemplare.
Poi mi sono spanciato quando ho letto “Onorare la perfezione del mondo”…ma chi cazzo sei? Un monaco zen alla fermata di un tram? A nessun filosofo verrebbe in mente una boiata del genere. Il filosofo non onora niente, e soprattutto mai gli verrebbe in mente una stronzata come “perfezione del mondo”.
Poi, però, mi sono accorto che il tizio parlava di filosofia bianca. Eh, la filosofia bianca! Chi è che non la conosce? Io no, e da quel che leggo credo proprio di non essermi perso nulla e che mai approfondirò. Sembrano parole di un predicatore da quattro soldi.
Cosa fa la filosofia bianca? “ricerca la primordiale essenza di questo mondo dettato da cicli infiniti di perfezione numerica non ultima alla quintessenza dell'equilibrio della trinità, della perfezione del corpo e dello spirito”. Io non c’ho capito un cazzo, mi sembra roba di chi si droga male, ma male davvero. Alla fine mettere insieme parole quali primordiale essenza cicli infiniti perfezione numerica quintessenza ed equilibrio della trinità non serve a fare un pensiero profondo né ad impressionare nessuno.
Poi vabbè, ad "atomi di luce eterna colmi di gioia funesta" avevo già vomitato e sputato sul monitor.
In realtà se la bellezza fosse stata davvero primordiale, né noi né il mondo in generale saremmo esistiti. L’esistente, la creazione è dovuta al caos. A un’esplosione di materie sostanze corpi fluidi e gas. Basta leggere Esiodo, per capire.
Io riconosco libertà di pensiero, ma non puoi venirmi a postare ‘ste cazzate nel gruppo di Filosofia.
Vai nel gruppo sette di minchioni e contempla la nerchia di zia Bellezza primordiale.
Noi, abbiamo ben altro da fare.

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