domenica 1 maggio 2011

Terapia tapioca

Il pingue e bonario dottor Pisafulli non è pazzo e questo lo si può desumere dal fatto che egli non ha atteggiamenti stravaganti come cantare comm’ è bbell’ ‘a luna a marechiaro a mezzanotte sul tetto, nudo e con un copricapo indiano in testa.
Nè dice assurdità del tipo che Berlusconi è entrato in politica per il bene dell’Italia e non per pensare agli affari propri. Però attenzione, non possiamo neanche dire che il dottor Pisafulli sia strano perchè attribuire quell’aggettivo ad una persona senza ulteriori specificazioni è non dire un emerito cazzo. Quindi, per ora, asseriremo semplicemente che il dottor Pisafulli è un tipo normale perchè investe.
Investe??? E che è un pirata della strada? Un brooker finanziaro?
Ma no, ma no! Il dottor Pisafulli, come ogni essere umano, tutti i giorni della sua vita investe due tipi di forze psichiche; una diretta verso gli oggetti esterni e un altra verso di sè, alla ricerca della più perfetta collimazione tra il suo Io empirico e il suo Io ideale. Insomma cerca di dirigere in modo proficuo la sua libido, sia nei rapporti con gli altri, sia attraverso il confronto con il mondo esterno, sia, e soprattutto, nel campo sessuale.
Ecco, lascia perdere le prime due di cui non frega niente a nessuno e parlaci del sesso che insieme alla violenza e alle tragedie sono il pane quotidiano di noi lettori.
Bè non è facile parlarne perchè il dottor Pisafulli è una persona molto riservata, è un gran lavoratore e ha una moglie che gli è molto devota.
Niente amante?
Sì, ne ha di svariate, ma sono solo delle donne con cui fa sesso perchè secondo lui farlo sempre con la stessa persona è contro natura e quindi trova uno sfogo in queste relazioni fuori dal matrimonio. E qui è il punto. Finchè le nostre pulsioni, i nostri desideri, le nostre voglie trovano un canale di sfogo accettabile va tutto bene. Il guaio è quando non si riesce a trovare un modo per soddisfarle.
Uh, la faccenda si fa interessante. Dai dai, che succede?
Sappiamo già di certo che la vita sessuale è una delle parti più importanti della nostra vita. Ed è ovvio che se il dottor Pisafulli fosse respinto dalle amanti con l’accusa di non aver mai goduto con lui, oppure se la moglie scoprisse le tresche e gli impedisse di continuarle il nostro eroe si troverebbe a fronteggiare una situazione difficile a cui dovrebbe assolutamente trovare una soluzione perché altrimenti correrebbe il rischio di ammalarsi attraverso un processo di esacerbazione del narcisismo e altre perversioni paranoiche.
Gesùmmaria! E se uno si ammala di ‘ste cose, c’è una terapia utile? Che faccia guarire?
Certo che c’è, una nuova cura è basata sul dirottare gli impulsi sessuali su un’attività sostitutiva e la più efficace si è dimostrata essere quella di scrivere racconti inutili.

3 commenti:

  1. Ma se la signora Pisafulli s'ingrifasse di un baldo giovane che -anche per questioni anagrafiche, dicamocelo- dura e performa dippiù? No, perchè si, può capitare anche perchè difficilmente un uomo che trova pascoli più aggradanti ritorna poi al pascolo d'origine...tranne che per le camicie stirate, eh!

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  2. La signora Pisafulli è libera di fare come le pare e magari troverà posto anche lei in qualche racconto.
    TRANNE CHE per le camicie stirate dici? Mi sembra un'ottima motivazione, invece...

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  3. Io direi che tra una bella tresca e un bel racconto alla fine l'umanità ci guadagna; umanitò parziale quella delle amanti consenzienti quindi gaudenti e umanità generale quella dei lettori del Pisafulli e di tanti altri come Leopardi, Saffo, Balzac- ma lui lo faceva per debiti-,Salgari che hanno cercato di guarire delle loro pulsioni con la scrittura, qualcuno si qualciuno no, ma che belle cose che ci hanno donato!.
    Del resto anche quel gran simpaticone di Marcuse l'aveva già capito che un uomo frustrato dall'Eros fa danni, anche con la guerra quindi deve trovare una valvola di sfogo
    Insomma Peace&Love everybody.
    Una piccola cosa però; credo che anche i nostri racconti, di gente comune ma fuori dal normale, ci aiut tanto ad affrontare sta vita che vita nun è, certe volte è 'na chiavica!
    e speriamo che la sig.ra Pisafulli non si accorga che il marito la tradisca: occhio non vede, cuore non duole.
    Buon lunedì. .

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