Perchè le donne non scrivono? Perchè hanno la risorsa del pianto.Essendo un uomo non ho mai pianto in vita mia.
Emile Cioran
Piangere è roba da femmine, si sa.
Non piansi nemmeno quando in quarta liceo, durante una rissa con quelli della quinta F, un bastardo mi diede un calcio nelle palle. Urlai dal dolore, questo sì – ma non piansi. Feci un lungo respiro e gliele diedi di santa ragione perché, essendo un maschio, ho partecipato pure a parecchie risse e le ho prese e le ho date. Sempre deciso, petto in fuori e sguardo da duro. Elvis Presley è mio padre e James Dean mia madre. Pacche sul culo e corteggiamento violento del tipo: Ehy, bambina! Salta su che ti porto in paradiso!
Siccome però sono curioso di natura voglio tentare un esperimento molto ardito e contraddire, così, la famosa frase di Newton: Hypotheses non fingo (citare Newton non è da uomo, ma per stavolta lasciatemi passare st’eccezione); io, invece, la voglio formulare l’ipotesi.
Mettiamo per ipotesi e solo per ipotesi che stamattina io abbia pianto per Lei. Ora la domanda è: perché? Qual è la vera ragione che m’ha fatto piangere? (è solo un’ipotesi)
Perché ti manca?
No. Mi manca, è vero, ma questo è un sentimento che seppur non m’abbandona va scemando a poco a poco. Non può avermi fatto piangere stamattina. Poteva essere vero mesi fa quando la sua mancanza mi straziava dal dolore, mi toglieva la voglia di vivere e il respiro. Non ti pare?
Allora è perché l’ami ancora e non poterla né vedere né sentire né abbracciare ti fa stare male e quindi piangere.
No, nemmeno questo è il motivo perché non è vero che l’amo ancora; quindi sto ragionamento è privo di fondamento.
Forse è perché Lei ti piaceva da morire e ti era entrata dentro come nessuna prima, perché sentivi che Lei era quella giusta, adoravi il suo modo di essere dolce e te la senti ingiustamente strappata via senza speranza di poterla riavere?
No, troppo idealismo in questa motivazione. Non posso accettare per buona questa ipotesi perchè è orribilmente piena di buoni sentimenti e poi saprei bene di essere bugiardo a rispondere così.
Faccio un ultimo tentativo. Hai pianto perché Lei t’ha mandato affanculo senza tanti complimenti, come se nulla fosse, senza dire né A né B, come una scarpa vecchia, come se non vi foste mai conosciuti?
No, sei fuori strada. Per quello mi sono un po’ incazzato, ma alla fine ho compreso perché s’è comportata in quella barbara maniera.
Senti, mi hai rotto i coglioni. O lo dici tu il perchè oppure la smetti di imbrattare il web con le tue insulse scemenze e la pianti di disturbarmi a quest’ora della notte. Guarda che pure gli alter ego hanno un bioritmo e degli orari!
Vabbè lo dico, tanto è solo un’ipotesi.
Stamattina ho pianto perché io per lei sto male mentre Lei di me non se ne fotte un cazzo e sta pure con un altro.
Fine dell’ipotesi.
Bravissimo! Credo che l'ultima ipotesi sia quella più reale per ognuno di noi nelle medesime circostanze.
RispondiEliminaSiamo fragili creature mosse spesso da un disperato amor proprio.
Ehi citare Cioran mi fa avere un ulteriore occhio di riguardo nei tuoi confronti!:)
Devi piangere per poter ridere e sicuramente e la rabbia di una sofferenza che tu senti e lei o fa male, ma è solo rabbia credimi e adesso basta, perchè passa..
RispondiEliminaSe lei ha un altro ha fatto una scelta e rispettala, non eri quelo giusto,; a volte sembra amore ma è un calesse e meno male che lei ha avuto il coraggio di non trascinarlo il calesse farti più male e se comunque se n'è andata senza speigazioi allora meglio lasciar stare tipi che scappano così.
Tu attraverso questa esperienza puoi aver capito il tipo di donna che ti scalda il cuore senza l'epilogo di questa storia; hai imparato comunque qualcosa, anche a piangere.
Da domani un poco alla volta scaccia il suo pensiero, scaccia il suo odore, i suoi sguardi, la sua pelle, la sua voce, sono di un altro adesso; tu disintossicati piano piano,soffrirai sempre un po' di meno ma passerà ce la puoi fare e credimi il cuore ha delle risorse che non possiamo immaginare e parlo per esperienza vissuta.
Scusa la brutalità del discorso, ma non ce la faccio a sentirti così, sei meglio di così, mannaggia a te! :-).
Un saluto da una sorella maggiore alquanto esperta ( ferita) dalle cose del cuore.
@ Orsa "Siamo fragili creature mosse spesso da un disperato amor proprio" molto molto bene...
RispondiElimina@ Luce meno male che ho scritto varie volte che era solo un'ipotesi... :-))
A cosa ti riferisci con : "NO FUCKIN' REAL"?
RispondiEliminaCome il gatto di Schrödinger non potremmo sapere se hai pianto o no fintanto che non vedremo il kleenex asciutto o bagnato. Fino a quel momento vivi in un uno stato di indeterminazione lacrimale, sul quale si possono azzardare ipotesi altrettanto ardite. Nel caso avessi pianto, potrebbe benissimo essere per te, e non per Lei, per aver dato credito ad una possibilità di amore, reale e non illusoria, che è stata appallottolata e gettata via insieme a quanto di tuo, in quella possibilità, avevi investito, da parte di chi ha annullato quella realtà, mutilandosi e mutilandoti di qualcosa, anche se probabilmente chi fa una cosa del genere non ha poi nemmeno la capacità di accorgersi di quello che ha fatto, anche a se stessa. Oppure non hai pianto per niente, e ora te la ridi, gatto sornione!! :)
RispondiEliminaNo vabbè allora scusami se ho creduto che nelle ipotesi ci fosse un po' di verità, io sono una boccalona e credo sempre a qello che mi si dice, i dubbi mi vengono sempre dopo sugli esercizi di scrittura che sembrano storie
RispondiEliminaBuona giornata
@ Orsa nulla è un work in progress
RispondiElimina@ Giovanni ho investito il gatto di Schrodinger facendo una faccia sorniona :)))
@ Luce ma io ti voglio bene perchè sei come me: boccalona
Io sono una donna e scrivo e nel caso piango pure..e rido in tutti i casi!
RispondiEliminaBene, una consideraione a caso che è ben accetta.
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