giovedì 9 giugno 2011

La cerimonia del massaggio

La principale caratteristica della divinità è sempre stata l'ironia, e infliggere a un peccatore candido come Geoffrey una pena tanto sproporzionata poteva allettare il cosmico umorismo dell'Onnipotente. Sapeva di essere ingiusto nei confronti di Dio, ma aveva sempre pensato che la divinità avesse un cotè malvagio.
Visto che in questi giorni s'è parlato di chiropratica, occhi orientali e punto G scheletrico, io non voglio essere da meno e vi parlerò de La cerimonia del massaggio, romanzo brevissimo di Alan Bennett. Prima però, metto sul giradischi l'Adagio per archi di Samuel Barber.
Dico subito che è uno scritto godibile e divertente, adatto a diventare una lettura estiva. Corro il rischio, dicendo così, di farlo apparire leggero e stupido ma non è vero. In questo libriccino c'è tanto humor inglese che io adoro.
Su, vestitevi e venite con me ad una commemorazione funebre. La differenza tra un funerale e una commemorazione è che alla commemorazione ci si è già sbarazzati della salma e non è obbligatorio essere tristi e lacrimevoli, anzi. (a noi uomini, poi, piace andare ai funerali perchè entra in ballo un senso di superiorità).
E' morto Clive Dunlop, un massaggiatore 34enne dalla vita sessuale molto attiva e senza limiti. Sono presenti moltissimi amici e conoscenti e molti di essi sono vip, starlette e altri pesonaggi importanti.
Ad officiare la funzione religiosa c'è padre Geoffrey Jolliffe e sarà divertente entrare un po' nei pensieri di questo prete anglicano. Sia per vedere cosa pensa della messa, del gregge di anime che la ascolta, di Dio, della fede intesa come relax e soprattutto: non siete curiosi di sapere quali siano i più reconditi pensieri di un prete omosessuale? In fondo alla chiesa, semi nascosto, c'è padre Treacher - ma lui è meno simpatico perchè è un controllore (l'unico sprizzo di simpatia è quando pensa che "...una donna può organizzare la pesca di beneficenza o le composizioni floreali; può anche girare con il piattino delle offerte o leggere dei brani della Bibbia. Ma sull'altare o sul pulpito una lei proprio non ci può stare).
La morte precoce di una persona molto attiva sessualmente provoca preoccupazione nei partner e non è difficile immaginarne il perchè...("nessuno può scopare tanto senza pagarne le conseguenze")
Comunque non distraiamoci perchè, dopo un tremendo assolo di sax, gli amici di Clive (a turno) ricorderanno lo scomparso e noi staremo attenti sopratutto al ricordo pronunciato da Carl perchè Carl intende commemorare Clive facendo un "viaggio anatomico" del suo corpo. Ma parlerà pure del cazzo? si chiede una signora seduta su una delle ultime panche.
Ringrazio Bennett perchè tra tutti quelli che parlano, l'unico che fa una figura di merda è un azzimato filosofo.
Grazie Alan, ti devo una birra.

p.s. Non perdetevi la scena finale di padre Jolliffe e del suo approccio ad un giovane geologo con quelle mani che vanno e che vengono, che toccano stringono e si ritraggono.

9 commenti:

  1. L'umorismo inglese è una delle poche cose che amavo quando vivevo in quell'isola...

    Mi sarebbe piaciuto vedere lo spettacolo teatrale della Marchesini al riguardo, tu l'hai visto?

    Posso chiederti cosa insegni esattamente?

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  2. No, neanche io l'ho visto. Purtroppo vado a teatro molto meno di quanto mi piacerebbe andare.

    Certo che me lo puoi chiedere. Insegno Storia & Filosofia (mi sembra di sentire mentre esclami: ma va'?)

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  3. ma va'?

    Eheheh...no avevo intuito che fosse qualcosa di simile.
    All'università?
    Si, lo so, a volte non mi faccio i cazzi miei! :)

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  4. No, che università...
    St'anno ho insegnato in un liceo scientifico dalle mie parti. (da precario a zero euro)
    Sto aspettando l'uscita delle graduatorie per vedere di fare la domanda fuori. Ebbene sì, l'anno prossimo sarò ufficialmente un emigrante.

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  5. L'è dura l'è dura...lo so molto bene.
    Io sono un'emigrante dalla nascita.
    Speravo di trovare un complice per fottere il caveau della banca :)

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  6. Trovare un complice per fottere il caveau dell banca è facile; è trovarne uno che rispetti il patto di spartizione del bottino il difficile...

    (madò, ma com'è che sono così saggio?)

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  7. la filosofia aiuta credo :)

    ma io saprei come distrarre il complice...
    (tra qualche minuto il "come" lo intuisci nel mio prossimo post)

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  8. Gli ingelsi sono insuperabili nello Humor.
    Il l'ho scoperto da adolescente con "Tre uomini in barca" di Jerome e me ne sono innamorata.
    Il bello è che lo trovo in tanti film e telefilm ed è stupendo, una espressioe di intelligenza e aplomb sorridente straordinaria
    Sai, sto vedendo la serie "il dottor Who" su Rai 4 il pomeriggio, serie che trovo stupenda e intelligente, e anche lì lo humor non manca.
    Riguardo il lbro ovviamente prendo appunti, ma io penso sempre che la mia commemorazione debba essere serena, pettegola ed evocativa, io me la immagino così, co Morricone di sottofondo che lo adooooooro. La morte è un passaggio e dovrebbe essere salutata sempre così anche quando ci sono le disgrazie: si sta meglio aldilà che aldiqua a volte.

    Se avete bisogno di una mano per la rapina, a disposizione! :-D

    Baciamo le mani prof :-)
    ps Tu boccalone? Naaaaa....

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  9. cacchio è vero, devo leggere quel libro di Jerome al più presto!

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