domenica 20 marzo 2011

Non è stato infruttuoso fare un bisognino sabato sera

Come secondo la leggenda andò a Parmenisco, che nell'antro di Trofonio perse la capacità di ridere, ma la riebbe a Delo alla vista di un tronco informe che veniva presentato come l'immagine della dea Leto, così è andata a me. Giovanissimo dimenticai il riso nell'antro di Trofonio; più innanzi negli anni, quando aprii gli occhi e considerai la realtà, mi misi a ridere, e da allora non ho più smesso. Vidi che il senso della vita era l'avere un impiego, il suo fine diventare consigliere della corte di cassazione; che la fertile passione dell'amore era trovare una fanciulla benestante; che il bene supremo dell'amicizia era l'aiutarsi a vicenda negli imbarazzi finanziari; che la saggezza era quello che pensavano i più; che l'estro era tenere un discorso; che il coraggio era rischiare una multa di dieci ristalleri; che la cordialità era chiedere "pranzato bene"? lasciando la tavola; che il timor di Dio era fare la comunione una volta l'anno. Questo io vidi, e risi.

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