giovedì 31 marzo 2011

Alcatraz Connection

Io sono bello e caro, anzi non bello e manco tanto caro però mi sforzo di essere decente e di non rompere i coglioni al prossimo. A questo prossimo io chiedo pochissimo, ma è basilare che gli altri con me abbiano un comportamento leale e che non mi frantumino troppo le palle. Non è difficile a capirsi.
Sono tornato a scuola, pare che abbiano ottenuto di nuovo la parità e pare che ci diano i punti per la graduatoria anche per i mesi passati. Speriamo, almeno non sarà tutto lavoro buttato.
Quand'ero alunno ho assaporato più volte la folle e felice esperienza del filone. E ora da professore l'ho provata di nuovo; non è stata bella come allora ma è stata comunque interessante. Secondo loro io gli andavo a fare il doposcuola gratis senza neanche che mi venisse chiesto. Ma sti gran cazzi. Li ho mollati e vaffanculo. Stamattina poi mi hanno detto che è tutto sistemato; vedremo. Se sarà così bene, altrimenti un bel rivaffanculo glielo do volentieri.
Ho passato un'ora con un ragazzo matto che m'ha parlato dei segreti di Alcatraz, dei sotterranei di Alcatraz dove la mafia le guadie e il direttore avevano costruito un paradiso, dell'affondamento del Titanic, del lingotto d'oro (finto) che la CIA e la mafia avrebbero seppellito a sei mila metri di profondità nell'oceano, delle camicie a righe, delle camice con il colletto alto e basso, delle cravatte, dei papillon, di Lupin III, di George Washington, di Benedict Arnold, dei due Bush, di Nixon, di Reagan, dell'eleganza di Berlusconi, dei gemelli d'oro, di Schwarzenegger, di Stallone, di dove hanno la casa De Sica Boldi Biagio Izzo ed Enzo Salvi, delle biciclette bianche, delle promesse dei genitori, della zia avvocato che lavora di più per recuperare le ore passate all'ospedale ad accudire la madre, dell'omicidio di Kennedy di cui lui ha le prove, dell'assassinio del fratello Robert, di Mediaset Extra, delle bretelle che non si portano più, del perchè la gente veste tutta di nero, del viola come foulard, dei professori che sono stronzi, dei ragazzi che sono cattivi, delle bionde che sono impiccione; il tutto collegato da non so bene quale affascinante filo logico.
In pratica m'ha fatto una testa così e non c'ho capito nulla, proprio come mi accade con il 90% delle persone.

2 commenti:

  1. La scuola ha bisogno, secondo me, di due cose: ragazzi motivati e professori motivati, ma soprattutto umiltà dei giovani e voglia di essere docenti ( da conduncere se non sbaglio ) quindi di guide dei proff. e in un paese senza guide è logico che ci sia il caos.
    Spero tu non sia di quelli che lascia i ragazzi allo sbando comunque.
    Per il resto uno dice tante cose, una collegata all'altra e chissà che in tutte quelle parole ci sia anche la sostanza, e lo dico io che sono una che fa una capa così di chiacchiere, non sempre vacanti , però :-) spero-

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  2. la scuola italiana avrebbe bisogno innanzitutto di un popolo non FESSO come quello italiano che se l'è fatta scippare da magagnoni e da preti pagando pure le tasse. ;)

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